Oggi, il mercato del lusso vanta la fortuna di avere tanti esempi di auto d’epoca vendute all’asta e preservate con cura. Il loro valore monetario rappresenta solo in piccola parte l’inestimabilità: ecco quali sono le auto d’epoca più costose mai vendute all’asta.
Anche se le caratteristiche tecniche, quali meccanica e aerodinamica, sono molto ricercate nel mondo delle auto di lusso, spesso non bastano a dare un valore di classicità che dura nel tempo. Sono poche le vetture che possono vantare di una qualità in più. Opere ingegneristiche che portano sulla propria pelle gli sviluppi e gli errori dell’epoca di costruzione, donando ai collezionisti e agli appassionati di oggi una visione di eleganza che non esiste più. Le Ferrari dominano la lista delle dieci auto d’epoca più costose vendute all’asta, da sempre le più desiderate dai collezionisti, anche se il primo posto è stato rubato da un’affascinante tedesca.
10 – Ferrari 410 Sport Spider
Non sarà la più costosa, ma la più invidiabile sicuramente. La Ferrari 410 era tra le favorite di Enzo Ferrari quando nel 1955 fu costruito il primo dei due esemplari. Ottenne numerosi successi nelle gare di endurance, le uniche esistenti all’epoca, grazie alle inimitabili guide di Fangio, Hill e Shelby. Alla Monterey Car Week del 2022 questa Ferrari carrozzata Scaglietti è stata battuta per 22.005.000 dollari.
9 – Auto d’epoca più costose: Ferrari 290 MM per Scaglietti
Ferrari presentò la 290 MM nel 1956, per gareggiare nel Campionato del mondo sport prototipi – e anche nella Mille Miglia, motivo per cui ottiene la sigla MM. Guidata da leggende come Fangio, Moss, von Trips e Castellotti, fu costruita in soli 4 esemplari sotto l’occhio vigile della carrozzeria Scaglietti. Nel 2018 RM Sotheby’s aggiudica uno di questi al prezzo di 22.005.000 dollari.
8 – Aston Martin DBR1
Un’altra vettura da competizione degli anni ’50, questa volta di origini inglesi. Nel 1956 debutta la AM DBR1, la prima di una lunga serie di auto da competizione che ancora oggi Aston Martin sfoggia sulle piste, con le stesse iniziali. Il primo dei cinque esemplari mai costruito è lo stesso che tagliò al primo posto la gara di resistenza sul circuito di Nürburgring, ed è lo stesso che nel 2017 a Monterey fu battuto all’asta per 22.550.000 dollari.
7 – Ferrari 275 GTB/C Speciale Scaglietti
L’esclusività non è mai troppa quando si parla del Cavallino Rampante, specialmente in tema di auto d’epoca da competizione. All’ottavo posto, l’ultimo dei tre esemplari della Ferrari 275 GTB/C Speciale del 1964 ancora disponibile viene venduta nel 2014. La Gran Turismo Berlinetta da Competizione in questione, resa ancora più unica dalla carrozzeria firmata Scaglietti e Pininfarina, è l’unica a non aver gareggiato nei suoi primi anni di esistenza. Cratteristica che aumentò il suo valore fino ad essere venduta per 26.400.000 dollari.
6 – Auto d’epoca più costose: Ferrari 275 GTB/4 Nart Spider
Su commissione della North American Racing Team di Luigi Chinetti vennero costruite, nel 1966, dieci vetture in versione spider della originale Ferrari 275 GTB/4. La collaborazione risultò un successo sia in pista che sui megaschermi. Nonostante si trattasse di un’esclusiva richiesta di Chinetti per i propri clienti, l’ultimo dei 10 esemplari costruiti rimase in stallo in Europa, passando da collezionista a collezionista e ottenendo non poche modifiche. L’ultimo suo movimento avvenne nel 2013 quando venne battuta all’asta per 27.500.000 dollari.
5 – Mercedes-Benz W196 R
Una monoposto che racchiude in sé una storia da raccontare in tutte le lingue. La W196 R scende in pista nel 1954 in seguito all’avvento della nuova categoria di corse con auto, la Formula 1. Al progetto della nuova macchina lavorarono gli ingegneri più nominati della zona, tra cui Uhlenhaut, il cui nome è da ricordare più avanti, mentre a portarla verso la vittoria fu Juan Manuel Fangio. La monoposto a ruote scoperte in questione ha il telaio numero 00006/54, l’unico sopravvissuto che non sia di proprietà della fabbrica, ed è la monoposto che ottenne più successi grazie a Fangio. Nel 2013 venne battuta all’asta per un totale 20.896.800 sterline, l’equivalente di circa 31 milioni di dollari.
4 – Auto d’epoca più costose: Ferrari 335 Sport
Le cifre salgono vertiginosamente mentre ci si avvicina al podio a bordo di una Ferrari 335 Sport. La fama è dovuta alla tragedia a cui è associata. Fu infatti una 335 S a scatenare la strage di Guidizzolo, durante la Mille Miglia del 1957. A causa di una foratura allo pneumatico, il pilota Alfonso De Portano perse il controllo della macchina che si ribaltò addosso agli spettatori nelle vicinanze, uccidendone nove. Da quell’anno la Mille Miglia non si svolse più sottoforma di gara di velocità. La Ferrari in questione col telaio numero 0674, uno dei quattro esemplari costruiti e l’ultimo disponibile al pubblico, è stata battuta a Parigi nel 2016 per 35.730.500 dollari.
3 – Ferrari 250 GTO Collezione Maranello Rosso
La Collezione Maranello Rosso fu una delle più esclusive al mondo. Iniziata da Fabrizio Violati nel 1989, trovava casa nella piccola località di Falciano. Dopo la morte del proprietario nel 2010, la collezione fu misteriosamente spostata in Olanda, da cui la casa d’aste Bonhams prelevò 10 Ferrari da battere al martelletto, compresa la sua stella, la Ferrari 250 GTO. A differenza delle sorelle, la GTO presente in questa collezione vantava un pedigree unico caratterizzato da un proprietario attivo e un mantenimento impeccabile. Nel 2014 venne venduta a 38.115.000 dollari.
2 – Auto d’epoca più costose: Ferrari 250 GTO, 1962
Tra i corridoi di Maranello la 250 GTO era soprannominata “il Mostro”. Un nome che proveniva dalle ottime prestazioni e dall’urlo che il motore 3 litri 12 cilindri provocava. L’esordio avvenne alla 12 Ore di Sebring nel 1962, che prevedeva secondo regolamento la produzione di più esemplari del veicolo in gara. Ne vennero quindi realizzate 39 opere tutte diverse tra di loro.
La Ferrari 250 GTO è da molti considerata la miglior Ferrari di tutti i tempi per prestazioni, dinamica e quell’eleganza senza tempo data dalla totale assenza di spigoli. Nel 2018 venne battuta all’asta per 48.405.000 dollari. Un anno dopo la vendita, il tribunale di Bologna si pronunciò in favore di Ferrari per tutelare il design della GTO da imitazioni. Così per la prima volta nel mondo dei motori, a un veicolo viene riconosciuto il diritto d’autore, equiparandolo di fatto ad un’opera d’arte.
1 – Mercedes-Benz 300 SLR “Uhlenhaut-Coupe”
La vettura, disegnata dall’ingegnere Rudolph Uhlenhaut, era basata su un’altra auto di grande successo, la W196 R da Grand Prix che vinse due campionati del mondo nelle mani di Juan-Manuel Fangio, descritta precedentemente in classifica. Il modello “sport leichter” è stato prodotto e ricreato in soli due esemplari, entrambi di esclusiva proprietà della casa madre di Stoccarda.
Nella primavera del 2022 le gemelle vengono ufficialmente separate. Uno dei due soli prototipi è stata venduto durante un’asta segreta organizzata al Museo con pochissimi fedeli, tra clienti Mercedes e collezionisti internazionali. Il prezzo battuto fu di 135 milioni di euro, equivalente a 148.000.000 dollari.
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