La corsa automobilistica di endurance più famosa al mondo da sempre accoglie veicoli di tutti i tipi. Le case produttrici più conosciute hanno creato almeno una volta nella loro storia una hypercar per potervi partecipare. Solo alcune, però, sono state in grado di trionfare, portando a casa un trofeo e il ricordo di una vittoria che durerà in eterno.
Tanto estenuante quanto ambita: così la 24 ore di Le Mans si distingue dalle altre gare presenti nel Campionato del mondo di Endurance. Un fine settimana di fuoco che si accende nel Circuit de La Sarthe, nei pressi di Le Mans in Francia, di solito nel periodo tra maggio e giugno.
All’alba del suo 100º anniversario, l’evento vanta una grande popolarità tra le case automobilistiche di tutto il mondo che si contendono il titolo di primo classificato, a volte più significativo di quello di Campione del mondo. Dall’Albo D’Oro della 24 ore Robb Report ha selezionato le tre auto vittoriose più memorabili per la loro storia e per i loro traguardi. Ferrari 166 MM Barchetta Touring, Alfa 8C e Porsche 956.
Ferrari 166 MM Barchetta Touring, esordio e vittoria in 24 ore
Il 26 giugno 1949 i piloti Lord Selsdon e Luigi Chinetti regalarono un altro traguardo alla storia di successi del Cavallino Rampante. La piccola ma potente vettura rappresenta tante prime volte della casa di Maranello. Non è stata solo la prima vettura a far nascere la dicitura “barchetta”, ma è anche la prima rossa a partecipare a Le Mans, e la prima delle 36 vittorie ottenute dalla Ferrari sul circuito transalpino.
Le altre vetture in gara erano di cilindrata doppia rispetto al “motoscafo spider”. Questa, però, non è una gara di velocità, bensì di perseveranza. La rossa riuscì infatti ad imporsi alla velocità media di 133 km/h, tagliando il traguardo con la maggior distanza coperta in 24 ore di guida, requisito che aggiudicò la prima vittoria della rossa.
24 ore di Le Mans, la prima vittoria italiana con Alfa 8C
Alte prestazioni, un’ottima tenuta di strada e una buona affidabilità erano le principali caratteristiche che hanno fatto della serie 8C una delle migliori vetture della sua epoca. Ideata da Vittorio Jano nel 1930, il suo motore a 8 cilindri sovralimentato ha doti eccezionali di potenza, elasticità e robustezza, rispetto al periodo, che gli garantirono la competitività a tutto tondo e una longevità che rispecchia la genialità del suo progettista. I risultati nel campionato di endurance non sono quindi sorprendenti: Alfa Romeo, con la 8C, vinse consecutivamente dal 1931 al 1934 la 24 Ore di Le Mans. Tra queste, c’è la prima vittoria di un veicolo italiano.
Porsche 956: la più vincente di Le Mans del marchio più vincente
Porsche è il costruttore con più trionfi alla 24 Ore di Le Mans, ben 19 volte sul gradino più alto del podio. La 956 si dimostrò una vettura formidabile. Le altre macchine non erano in grado di contrastare la sua egemonia nelle competizioni, questo anche per la mancanza di grandi costruttori impegnati nella serie.
La casa tedesca con il modello 956 (che sostituì l’altrettanto vincente 936) si aggiudicò così quattro vittorie consecutive dal 1982, anno del suo debutto, al 1985. La vettura raggiungeva la velocità massima di 350 km/h, attributo che attirò l’attenzione di piloti storici come Jacky Ickx e Ayrton Senna, che si misero volentieri al volante dello storico bolide.
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