Questo è il momento perfetto dell’anno per stappare un bianco della Napa Valley servito fresco.
Quando si chiede alla maggior parte degli appassionati di vino quali siano i migliori bianchi della Napa Valley, la conversazione verte immediatamente sull’amore (o l’avversione) per lo Chardonnay. Questo vino è divenuto popolare quando una versione della varietà prodotta da Mike Grgich a Chateau Montelena conquistò il primo posto al “Judgement of Paris” del 1976 in Francia. Rimane ancora oggi uno dei prediletti dagli intenditori, anche se declinato in diversi stili: dalle versioni fresche, nitide e non affinate in legno, fino a quelle ricche, burrose e affinate in barrique.
Bianchi della Napa Valley: non solo Chardonnay
Sebbene Napa sia celebre per il suo Chardonnay, molti non sanno che una delle prime varietà piantate nella valle fu lo Chenin Blanc, oggi in piena rinascita, mentre il Sauvignon Blanc di questa zona è apprezzato sin da quando Robert Mondavi realizzò il suo primo Fumé Blanc alla fine degli anni Sessanta. I vini bianchi sono particolarmente popolari nei mesi estivi dato che gli unici elettrodomestici che si desidera accendere sono l’aria condizionata, il frigorifero e la cantinetta per il vino, mentre si prediligono cibi freddi o di facile preparazione come formaggi, salumi, gamberi in insalata, insalate miste o paste fredde. È quindi il momento ideale per godere di vini bianchi rinfrescanti e, oltre a Chenin Blanc, Sauvignon Blanc e Chardonnay, si bevono anche varietà coltivate a Napa originarie della Valle del Rodano. Eccone sette per rinfrescarsi e accompagnare al meglio i propri piatti questa settimana:
Chappellet 2024 Signature Chenin Blanc Pritchard Hill
I fondatori Molly e Donn Chappellet scoprirono viti di Chenin Blanc già presenti quando acquistarono la loro proprietà alla fine degli anni Sessanta e decisero di reimpiantarne molte per produrre il loro Signature Chenin Blanc. L’annata 2024 è stata vinificata in una combinazione di serbatoi in acciaio inox e botti di rovere francese neutro per conferire maggiore complessità. Il vino esprime invitanti profumi di ananas, pesca e fiori bianchi, con note di scorza di limone, spezie dolci da forno e un tocco di vaniglia sul finale. È in splendida forma già ora, ma si possono tranquillamente conservare alcune bottiglie in cantina per cinque-sette anni. 64 euro
Bianchi della Napa Valley: Ladera Vineyards 2024 Chenin Blanc Oak Knoll District
Questo delizioso Chenin Blanc proviene da uve coltivate nei terreni ghiaiosi e alluvionali del Ryan’s Vineyard, nell’AVA Oak Knoll District. Le uve sono state raccolte di notte, poi pressate a grappolo intero la mattina seguente prima che il mosto venisse trasferito in botti di rovere francese neutro per la fermentazione e sei mesi di affinamento sui lieviti, con regolare bâtonnage (rimescolamento delle fecce fini). Il vino che ne risulta ha un colore giallo paglierino chiaro, aromi di mela verde, pesca e pera Anjou, e al palato offre note di fiori di agrumi, pesca bianca e pesca gialla in conserva. 60 euro
Stags’ Leap 2023 Barrel select Chardonnay
La maggior parte delle uve per questo straordinario Chardonnay proviene dalla parte meridionale della Napa Valley, dove la nebbia proveniente dalla baia di San Pablo rinfresca i vigneti nelle tarde serate e nelle prime ore del mattino, consentendo al vino di mantenere acidità vibrante e freschezza. Piccole percentuali provengono anche da Carneros e Oak Knoll. Dopo la pigiatura, il vino è stato fermentato per il 48% in rovere francese nuovo e per il 52% in rovere neutro, con imbottigliamento dopo soli cinque mesi di affinamento per preservare acidità e profilo aromatico fresco. Si presenta nel calice di un luminoso giallo paglierino, con aromi di scorza di limone, mela verde e key lime pie, che evolvono in note di pesca, lemon curd e scorza di lime e limone. 51 euro
Inglenook 2021 Blancaneaux Rhône Style white blend Rutherford
Questo delizioso blend bianco in stile Valle del Rodano viene prodotto dal 1999 come pendant bianco del vino di punta rosso di Inglenook, il Rubicon. È un assemblaggio di Viognier, Roussanne e Marsanne, affinato sia in rovere francese che in acciaio inox per preservarne la freschezza. Al naso offre profumi di pesca bianca, lemon meringue pie e fiori bianchi fragranti, mentre al palato emergono ananas, albicocca e scorza di limone, sostenuti da una spiccata mineralità al centro bocca e un finale vivace e agrumato. 64 euro
Bianchi della Napa Valley: Darioush 2023 signature Viognier
Durante le visite in Napa Valley si ama spesso noleggiare biciclette per percorrere la Silverado Trail, e una delle soste preferite è Darioush, sempre sorprendente con le colonne e gli edifici ornati, progettati per replicare un antico tempio persiano. Il proprietario Darioush Khaledi e la moglie Shahpar emigrarono dalla Persia in California e, nel 1998, fondarono Darioush, iniziando a produrre vini di livello mondiale. Il loro delizioso Viognier 2023 si presenta nel bicchiere di un colore paglierino, con aromi di fiori bianchi, pesca bianca e albicocca disidratata, e al palato note di pesca gialla, fiore di gelsomino e melone cantalupo. 57 euro
Groth 2023 Oakville Estate Sauvignon Blanc Oakville
Dennis e Judy Groth fondarono la cantina che porta il loro nome nel 1981, e ancora oggi rimane al 100% a conduzione familiare, con Dennis Groth come presidente, Judy Groth come proprietaria, Suzanne Groth come presidente esecutivo e D. Andrew Groth come proprietario-consulente. Groth è celebre anche per aver prodotto il primo vino da 100 punti di Robert Parker a Napa, prima ancora che Oakville venisse designata come American Viticultural Area. Il Sauvignon Blanc 2023 mantiene la consueta eccellente qualità, con aromi di lemongrass, erbe fresche appena tagliate e mela verde, seguiti da sapori di pera, melone honeydew e miele d’acacia. 53 euro
Bianchi della Napa Valley: Lang & Reed 2015 Chenin Blanc
Il team di Lang & Reed ama ricordare che lo Chenin Blanc fu una delle varietà più piantate in Napa Valley solo pochi decenni fa, mentre oggi ne restano meno di 20 acri. L’ispirazione proviene dai vini della Valle della Loira, con tecniche quali pressatura a grappolo intero, utilizzo sia di lieviti indigeni sia selezionati, e trasferimento immediato da una botte nuova di rovere a un’altra, il giorno successivo alla pressatura. L’annata 2015 rappresenta una delle prime di Chenin Blanc prodotte dalla cantina, e il ritrovamento di una bottiglia in fondo alla rastrelliera ha rivelato appieno il suo potenziale di invecchiamento. Al naso emergono pesca gialla, favo di miele e albicocca, che conducono a un sorso pieno e strutturato con note di pesca, mango maturo e un accenno di salinità nel finale. Attualmente è in perfetta forma e alcune bottiglie sono ancora disponibili sul sito della cantina come library release, da non lasciarsi sfuggire. 77 euro
Articolo di Robbreport.com
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