Dalle bollicine francesi ai magnum di rossi italiani, con questi vini da bere a Natale si è coperti in ogni esigenza.
Chi non ama il Natale? È l’occasione per stare con la famiglia e gli amici in una giornata che prevede di mangiare, bere vino, guardare una partita e poi mangiare ancora. È un momento ideale per ritrovarsi. Il pranzo di Natale però può essere difficile da abbinare ai vini a causa dell’ampia varietà di piatti e sapori serviti.
Come scegliere i vini per Natale
Su un punto si è sempre d’accordo: iniziare con le bollicine. Quindi perché non stappare uno champagne pregiato? Molti antipasti si accompagnano splendidamente ai vini bianchi e, per la portata principale, è ideale disporre alcune bottiglie di rossi e bianchi al centro della tavola, in modo che ciascuno possa scegliere ciò che preferisce e che meglio si adatta al proprio palato.
Quest’anno si possono bere bianchi da Francia, California e Santorini, e rossi dall’Italia e dalla California. Tortellini, purè di patate e tutti gli altri piatti tradizionali si abbinano bene ai classici bianchi e rossi, ma non bisogna dimenticare le preparazioni tradizionali che la propria famiglia porta in tavola e che richiedono qualcosa di un po’ fuori dagli schemi. Di seguito, i migliori vini da bere questo Natale.
Vini da bere a Natale: Champagne de Venoge Grand Vin des Princes Blanc de Blancs

Joseph De Venoge creò la Cuvée des Princes nel 1858 per rendere omaggio ai Principi d’Orange francesi. È presentato in una bottiglia unica che riproduce le eleganti caraffe di cristallo che i servitori delle famiglie aristocratiche europee utilizzavano per decantare lo Champagne prima del servizio. È prodotto al 100% da Chardonnay e presenta un flusso continuo di bollicine fini che generano una spuma consistente. Si apre con aromi di brioche appena sfornata, mela Gala e fiori di agrumi. Vivace ed energico al palato, offre sapori di mela cotta, pasta frolla e fiore di limone, sostenuti da una solida spina dorsale minerale. 146€
Mikra Thira 2021 Assyrtiko Santorini

L’enologa Ioanna Vamvakouri produce vini sull’isola idilliaca di Santorini da oltre 20 anni e, nel 2018, ha fondato Mikra Thira – “piccola Thira” – insieme ad altre due rinomate cantine, Gerovassilliou e Tsaktsarlis. Insieme producono tre etichette, tra cui questo delizioso Assyrtiko di Santorini, vitigno autoctono le cui viti vengono allevate in forme che ricordano grandi nidi di uccello per proteggerle dal vento e dal sole. Il Mikra Thira 2021 Santorini Assyrtiko si presenta giallo paglierino nel calice, con aromi di fiore di agrumi, pesca bianca, roccia vulcanica e aria salmastra, che evolvono in sapori di pesca, scorza di limone e note saline, con un’eccellente mineralità nel finale. 47€
Vini da bere a Natale: Nid Tissé 2023 Hyde Vineyard Chardonnay Carneros

L’enologa Marie-Laure Ammons è cresciuta nella città di Limousin, a metà strada tra Bordeaux e Borgogna, e ha prodotto vino in entrambe le regioni. In seguito si è trasferita in California e ha lavorato con Philippe Melka per 18 anni. Nid Tissé è il suo progetto personale e il nome, in francese, significa “nido tessuto”, in riferimento all’aver raccolto esperienze enologiche su due continenti e aver costruito una casa e una famiglia in California. Questo Chardonnay del vigneto singolo Hyde è assolutamente straordinario, con aromi di mela Granny Smith, gusci di ostrica e pesca bianca. Di grande corpo, presenta sapori di frutti tropicali e scorza di mandarino. 77€
Vini da bere a Natale: M. Chapoutier 2022 De L’Orée Ermitage Colline de l’Ermitage

La rinomata maison della Valle del Rodano Chapoutier è stata fondata nel 1808 ed è oggi guidata da Michel Chapoutier, che ne ha assunto la direzione a soli 26 anni. Considerato uno degli innovatori originari del mondo del vino, Michel è animato da una forte passione per la creazione di vini innovativi, spesso in contrasto con alcune delle tradizioni più consolidate di molti vignaioli francesi. Questo vino è prodotto al 100% da Marsanne, pressata a grappolo intero e quindi fermentata in una combinazione di botti da 600 litri, barrique da 225 litri e vasche in acciaio inox. Affina sui lieviti per 11 mesi e sprigiona invitanti aromi di toffee inglese, caramello, limoni confit e fiori di acacia. In bocca è di grande struttura, con sapori di crema al limone, pesca e spezie dolci da forno. 274€
Arista Winery 2022 Russian River Valley Pinot Noir Russian River Valley

A Natale tutti ritengono che il vino migliore da abbinare al pranzo sia il Pinot Noir, che provenga dall’Oregon, dall’Italia, dalla Borgogna o dalla California. Si abbina bene diverse pietanze, come lasagne, pasta al forno, fino al chicken tikka masala, piatti per lo più troppo intensi per reggere il confronto con un Pinot Noir di corpo leggero. Detto ciò, se si decide di avere un Pinot Noir in tavola, è preferibile scegliere una versione più strutturata e decisa proveniente da uno dei produttori di punta di Sonoma. L’Arista 2022 prosegue l’eccellente tradizione delle annate precedenti; presenta aromi di ciliegia Bing e lampone rosso che evolvono in sapori di scorza d’arancia candita, cherry cola, spezie dolci da forno e ciliegia nera matura. 66€
Vini da bere a Natale: Michele Chiarlo 2021 Cerequio Barolo DOCG Piemonte

Michele Chiarlo iniziò a produrre vino con il proprio nome nel 1956 in Piemonte. Oggi i figli Stefano e Alberto coltivano 270 acri nelle zone delle Langhe, del Monferrato e di Gavi, specializzandosi nella produzione di vini eccellenti provenienti dai migliori siti cru. È motivo di particolare orgoglio la gestione di 22 acri di vigneti nel cru Cerequio, uno dei più prestigiosi del Barolo. Il Michele Chiarlo 2021 Cerequio Barolo presenta aromi di frutti rossi e neri arricchiti da note fresche ed elevate di eucalipto e menta. Al centro bocca è elegante, con sapori di lampone rosso, ribes nero e prugna rossa. 120€
Tenuta San Leonardo 2020 Carlo Guerrieri Gonzaga San Leonardo IGT Vigneti delle Dolomiti Alto Adige

Questo rosso rende omaggio al marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, uno dei primi viticoltori italiani a sperimentare i tradizionali tagli bordolesi. Blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Carmenére, è prodotto con uve coltivate nella denominazione IGT Vigneti delle Dolomiti. Dopo la fermentazione malolattica, affina per 24 mesi in botti e grandi tini di rovere e riposa successivamente per due anni in bottiglia prima della messa in commercio. Degustato da bottiglia magnum, questo straordinario assemblaggio esprime aromi di lampone rosso, ribes nero, pineta e foglia di tabacco, con tannini setosi e sapori di frutta rossa e nera, tabacco e arbusti di sottobosco. Questo vino finirà rapidamente tra familiari e amici. Una magnum è probabilmente un formato ideale per iniziare. Per gruppi più numerosi è disponibile anche in doppia magnum, 6 litri, 9 litri, 12 litri e 18 litri. 77€
Articolo di Robbreport.com
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