Primi avvistamenti con la carrozzeria definitiva del veicolo di Maranello, pronto a debuttare nel 2023
Si chiama Ferrari Purosangue il primo suv di casa di Maranello che si andrà a scontrare con concorrenti del calibro di Aston Martin DBX e Bentley Bentayga. Al Cavallino sono sicuri: sarà diverso da tutti i modelli presenti sul mercato e assicurerà prestazioni da sportiva di razza tenendo alto il blasone.
Dopo una serie di test dove è stata utilizzato un muletto con la carrozzeria della Maserati Levante, qualche giorno fa il sito inglese autocar ha fotografato un prototipo: l‘avvistamento ha confermato che la casa di Maranello porta avanti lo sviluppo del suv, il cui debutto è fissato nel 2023. La Purosangue, nota internamente come progetto 175, è una delle 15 nuove Ferrari annunciate l’anno scorso e destinate a essere lanciate entro il 2023.
Segna l’ingresso della compagnia nel profittevole settore dei suv e, stando a quanto dichiarato, garantirà prestazioni all’altezza del blasone. Sarà ingegnerizzata su una nuova piattaforma, specifica per le vetture a motore centrale anteriore, in grado di ospitare motori V6, V8 e V12, con o senza assistenza ibrida, con un cambio automatico a doppia frizione transaxle.
Appare probabile la disponibilità di una variante ibrida plug-in con powertrain derivato da quello della nuova SF90 Stradale, che nella Purosangue potrebbe abbinare un nuovo V6 a tre motori elettrici (uno posteriore e due anteriori), che garantiscono la trazione integrale. Più avanti potrebbe arrivare anche una versione con il V12. Difficile ipotizzare lo stile del primo suv di Ferrari. Nonostante le vistose coperture, si riesce a intravedere la linea del tetto inclinata, che suggerisce una carrozzeria particolarmente dinamica, tipica di un suv-coupé. Gli sbalzi ridotti e il cofano lungo e basso sono altre caratteristiche che definiscono la Purosangue.
Avrà la forma di una quattro posti con una lunghezza di cinque metri. L’elevata altezza da terra e le capacità di off road saranno ottenute attraverso sospensioni regolabili in altezza, con una specifica taratura e un sistema antirollio. Queste ultime dovrebbero essere garantite anche dall’arretramento del motore, così da permettere una migliore distribuzione del peso nell’ottica di una vettura con propulsore centrale anteriore.
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