Il Lago di Como continua a offrire un’ospitalità che va ben oltre le 5 stelle. Come dimostra l’ultima apertura: Passalacqua a Moltrasio, una Villa meravigliosa che sa unire eleganza, bellezza, gusto. Dove anche le amenities parlano di una passione per l’hotellerie con un’accoglienza di livello, che la famiglia De Santis coltiva da sempre.
Dopo il lungo e accurato restauro, ha riaperto a un turismo colto e internazionale Passalacqua. La dimora storica è tornata al suo originario splendore grazie alla passione di Paolo, Antonella e Valentina De Santis, lungimirante famiglia comasca di imprenditori alberghieri.
Sulla sponda del Lago di Como che porta a Moltrasio, la Villa è la quintessenza del lusso, immersa in un giardino di rara bellezza. Come tutto quello che viene offerto agli ospiti, a iniziare dalle amenities. Meravigliose essenze da bagno e un set completo per l’asciugatura e la piega dei capelli, molto in auge da qualche tempo (quasi introvabile in altri alberghi a mille stelle…); la televisione nascosta dietro uno specchio con splendida cornice dorata; un appoggia occhiali da notte di seta… E si potrebbe continuare, perché nulla qui è lasciato al caso, e la parola d’ordine una sola: eccellenza.
Da Napoleone a Bellini, la storia di Passalacqua
Costruita su un terreno originariamente di proprietà di Papa Innocenzo XI, Villa Passalacqua fu progettata alla fine del ‘700 per volere del Conte Andrea Lucini Passalacqua, che commissionò il progetto all’architetto Felice Soave e Giocondo Albertolli.
Da subito la Villa divenne luogo di ritrovo per innumerevoli personalità dell’epoca, accogliendo alcune delle menti più brillanti del mondo della musica, della letteratura, dell’arte e della politica. Da Napoleone Bonaparte a Winston Churchill. Nel 1829 Vincenzo Bellini ne fece la sua dimora, dove compose due delle sue opere più famose, La Norma e La Sonnambula.
Oggi Passalacqua offre 24 splendide suite distribuite tra tre diversi edifici, ciascuno con una personalità distinta e un fascino unico. Tra queste, le 4 con giardino privato della Casa al Lago, con accoglienti sale comuni e ampie finestre e affacci sul lago. Il palazzo ospita inoltre la Spa con trattamenti Barbara Sturm in esclusiva, due cabine massaggi, un’area relax di ispirazione orientale in una sala a volte colonnata e una suggestiva area umida ricavata nel tunnel sotterraneo, uno dei tanti segreti affascinanti di Passalacqua.
La piscina di 20 metri all’aperto, di pietra naturale e meravigliosa vista sui monti e sull’acqua, completa l’offerta benessere di un livello superiore. Il solarium che la circonda e l’area lounge ricavata all’interno dell’antico giardino d’inverno – che si affaccia sulla piscina – sono stati disegnati in collaborazione con JJ Martin, dando vita a La DoubleJ a bordo piscina, il primo progetto di interior design dell’eclettico brand milanese.
Gli ombrelloni dall’allure vintage sorprendono con stampe floreali al loro interno e i cuscini ricoperti da un pattern con i pesci – ispirato allo stemma Passalacqua e disegnato appositamente per questo progetto, si mischiano a sedute in rattan, creando uno spazio che sorprende ad ogni sguardo.
La cucina di casa Passalacqua
Non da meno in quanto ad attenzione e cura di ogni minimo particolare, la proposta culinaria ispirata alle più semplici tradizioni italiane, con ingredienti freschi “dall’orto alla tavola”.
L’Executive Chef Mauro Verza è davvero uno “Chef di casa”, con 25 anni trascorsi al servizio di alcune delle più prestigiose famiglie di Milano. Gli ospiti sono incoraggiati a visitare le cucine e chiacchierare con lui o a prendere parte a divertenti cooking class per imparare le tecniche e i segreti per i ravioli freschi, l’impasto perfetto per la pizza o il gelato fatto al momento.
La scelta del luogo in cui mangiare, è poi il tocco finale che rende ogni pasto unico a Passalacqua: che sia sotto gli affreschi di uno degli storici saloni, all’ombra dei tendoni rigati sul terrazzo panoramico oppure nell’intimità del giardino all’italiana o del roseto.
Un tributo all’eccellenza italiana
Per questo ambizioso progetto la famiglia De Santis si è affidata alle mani esperte di artigiani e botteghe storiche, instaurando importanti collaborazioni con aziende che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo.
Per l’illuminazione della Villa – tra cui spiccano uno spettacolare lampadario alto più di cinque metri nella Sala della Musica dove Bellini amava suonare le sue arie, e un’installazione speciale composta da sei lampadari per l’ingresso sullo scalone principale, si è affidata a Barovier & Toso. Storica azienda vetraria fondata nel XIV secolo, è famosa per le sue opere d’arte ancora oggi soffiate dai maestri vetrai sull’isola di Murano.
Il Bronzetto – bottega artigiana fiorentina specializzata nella lavorazione dell’ottone – ha realizzato lampade e oggetti per ogni ambiente della villa, di Casa al Lago e dei giardini. Fortuny caratterizza invece il Palazzo con i suoi lampadari in seta e vetro, ricamati con gli storici decori.
Per le sale da bagno di Passalacqua sono state utilizzate decine di marmi preziosi. Selezionati dalla famiglia nelle cave di Carrara e Verona, lastra per lastra, con l’obiettivo di creare decori unici che rendessero speciale ogni ambiente. I pavimenti originali in terrazzo veneziano sono stati meticolosamente restaurati, così come le tradizionali piastrelle di cotto lombardo e i parquet intarsiati in diverse essenze di legno.
Specchi e pezzi unici
Tutti gli specchi sono pezzi unici decorati a mano firmati Barbini. Una piccola azienda che nasce nel 1927 a Venezia e che tramanda di generazione in generazione la propria maestria. Barbini ha anche realizzato su misura i trumeau di specchio intarsiati, che come scrigni preziosi celano i minibar nelle suite.
La biancheria da letto di Beltrami è realizzata in esclusiva per Passalacqua in “fibra di legno”. Una fibra naturale derivata dalle betulle, più morbida della seta. Le tende sono realizzate in pregiato taffetà di seta, di provenienza comasca, per celebrare l’importante tradizione serica della città.
Bottega Conticelli di Orvieto ha realizzato su misura per Passalacqua bauli in pelle e tessuto, che nascondono i televisori nelle suite, oltre che numerosi oggetti d’arte in pelle e legno che impreziosiscono le stanze. La famiglia De Santis ha poi acquistato personalmente mobili antichi, opere d’arte e tappeti in fiere internazionali e aste d’antiquariato.
I giardini da sogno di Passalacqua
Uno dei tesori di Passalacqua sono i giardini terrazzati che affacciano sul lago, costellati da fontane, alberi secolari e passaggi segreti. Emilio Trabella, artista del verde e botanico di fama internazionale, ha disegnato il giardino all’italiana di uno dei primi terrazzi. Nel roseto, decine di qualità di rose David Austin e rose rampicanti avvolgono con il loro profumo e i loro colori. Subito accanto, un’area meditativa e quasi mistica al centro di cinque magnolie centenarie, offre lo spazio perfetto per lo yoga, disponibile ogni mattina.
Gli ospiti possono anche raccogliere le uova fresche dal pollaio, primizie nel frutteto e giocare a bocce nel campo immerso nell’orto. Oppure farsi accompagnare alla scoperta dei dintorni della villa dal giovane Hotel Manager, che li guiderà tra i sentieri nei boschi che circondano Moltrasio e conducono a cascate e piscine naturali.
Per i più sportivi, la palestra immersa nell’uliveto consente di allenarsi sotto le fronde degli alberi centenari. Gli stessi bacchiati ogni autunno per produrre l’olio di Passalacqua. Ci sono anche un campo da tennis in terra rossa con vista panoramica sul lago e un cinema all’aperto.
Gli ospiti possono poi salpare dal molo privato alla scoperta del lago e dei suoi angoli più affascinanti a bordo di due barche uniche. Giumello, pezzo d’epoca interamente in mogano che da sempre funge da barca di famiglia del lago, e Didi, elegante motoscafo cabinato con solarium rinnovato per Passalacqua con tessuti firmati Loro Piana.
Immagini courtesy Passalacqua
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