Lo studio di design italiano Hot Lab ha svelato il nuovo superyacht Yachtster, dotato di bar panoramico e una vasca idromassaggio sul tetto.
Un ampio beach club per rilassarsi al sole e tuffarsi nell’immenso blu prima di salire sui ponti più alti per un bagno nell’idromassaggio: non è facile realizzare un superyacht dallo stile classico e contemporaneo allo stesso tempo, ma Hot Lab sembra esserci riuscito. Lo studio italiano ha presentato Yachtster, un nuovo concept da 50 metri con una silhouette tradizionale e sportiva. L’imbarcazione include una serie di caratteristiche per l’armatore contemporaneo che, secondo Enrico Lumini, Head of Design di Hot Lab, sono ormai considerate dei must per la navigazione.
Le ali pieghevoli di Yachtster
Il progetto presenta un beach club aperto sul retro che si estende su tre livelli. Raggiungibile dalle porte di vetro al livello inferiore, l’area offre un accesso diretto al mare per prendere il sole o nuotare. Le ali pieghevoli su entrambi i lati aumentano lo spazio per godere di momenti di assoluto relax.
Un altro punto di forza è rappresentato dalle paratie basse dello yacht. Questo permette di avere una vista libera sull’oceano, mentre le passerelle contribuiscono a creare un senso di flusso tra il ponte di prua e quello di poppa.
“Vogliamo che ogni ospite a bordo veda ciò che lo circonda”, ha dichiarato Lumini a Robb Report Usa. Yachtster offre ampi spazi aperti per ospitare tender e toys e può essere personalizzato con “qualsiasi tipo di servizio”.
Un superyacht personalizzabile
All’interno, Yachtster può ospitare fino a 12 persone in sei cabine. Il ponte superiore è dotato di una zona pranzo all’aperto e di prendisole a poppa, oltre a una vasca idromassaggio e alcuni salottini a prua. Spostandosi sul ponte principale, si incontra un’altra area dining esterna con ulteriori posti a sedere. “Yachtster è uno yacht equilibrato e coerente per i veri velisti“, ha aggiunto Lumini.
Il superyacht offre grandi possibilità di personalizzazione: oltre alla disposizione e all’arredamento, il futuro armatore potrà decidere se optare per un sistema di propulsione ibrido o elettrico.
Articolo di Robbreport.com
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