Italpreziosi e Fine+Rare lanciano un’iniziativa di networking per degustare etichette pregiate di vino e conoscere nuove opportunità di investimento. Tra Portofino e Milano, il lusso va in scena nei ristoranti del gruppo DaV dello stellato Da Vittorio.
Il perlage dello Champagne brilla nel bicchiere mostrando gli stessi riflessi di luce di un lingotto. Il mondo dei vini più pregiati e quello dell’oro da investimento non hanno in comune solo il colore, ma lo stile di vita e la voglia di ricercare sempre il meglio. Grazie a questa unione di intenti, Italpreziosi e Fine+Rare si sono dati appuntamento a due serate speciali.
La prima edizione delle “White Gold Dinner” ha visto investitori e stampa incontrarsi in location d’eccezione, meta del jet set internazionale. Il 1 luglio è stata la volta di Portofino, ai tavoli di DaV Mare affacciati sulla celebre piazzetta. Il 7 luglio, a pochi giorni di distanza, il bis nel capoluogo lombardo ha animato la terrazza dell’appena inaugurato DaV Milano.
L’obiettivo? Incontrarsi davanti a un ottimo calice, confrontarsi con altri investitori ed esplorare gli aspetti finanziari e di lifestyle dei due settori.
Le serate di Italpreziosi e Fine+Rare con DaV
Il tocco dei fratelli Cerea, con piatti a base di specialità di mare e grandi classici come l’Uovo all’uovo e i Paccheri alla Vittorio, sono stati il match perfetto per una selezione di vini e distillati curata da Fine+Rare.
Tra i principali wine and spirits merchants con sedi a Milano, Londra, Hong Kong, Singapore e in Svizzera, l’azienda si rivolge a un target di soli collezionisti privati in ben 52 paesi del mondo. Chi vuole investire in etichette di vino e bollicine ha così la possibilità di acquistarle e riceverle nel proprio Paese, oppure optare per un investimento in esenzione iva con deposito in bond a Londra.
Nella serata milanese, il Responsabile del team Oro da investimento di Italpreziosi Andrea Sirtori ha fatto gli onori di casa accogliendo gli ospiti durante l’aperitivo a base di finger food e pizze gourmet, accompagnato da Champagne Henri Giraud, MV10, Grand Cru. A tavola, una cena di sette portate è stato lo sfondo ideale per discutere delle differenti tipologie di investimento con cui Italpreziosi supporta i propri clienti e gli intermediatori finanziari. Dalle barre d’oro ai lingotti da fusione, fino alle monete di borsa e ai lingotti coniati.
Gli abbinamenti della White Gold Dinner di Milano
Una selezione di vini bianchi francesi ha accompagnato la cucina di Dav Milano. Lo spaghetto di tonno con bagna cauda e crumble di pistacchi, seguito da uno scampo con dulce de leche e granita al cedro, ha lasciato spazio al celebre Uovo all’uovo. Il piatto signature di Da Vittorio è stato servito per l’occasione con una pioggia di oro alimentare sul top cremoso e abbinato a due Premier Cru di Henri Bolliot: il 2017 Puligny-Montrachet Les Perrières e il 2017 Puligny-Montrachet Clos de la Mouchère.
Lo showcooking dei Paccheri alla Vittorio ha visto brillare nei calici due Maison Leroy con il 2014 Chassagne-Montrachet Premier Cru Morgeot e un pregiato 1982 Chassagne-Montrachet Premier Cru. Gli assaggi sono proseguiti con il moro antartico servito con crema al wasabi e accompagnato da due etichette di Haut Brion della regione Pessac-Léognan. Il Bordeaux Château Haut-Brion Blanc del 2009 e il Château e il Mission Haut-Brion Blanc della medesima annata. Gli Ermitage Blanc De l’Orée e Le Mèal del 2007 di M. Chapoutier hanno invece affiancato una selezione di formaggi.
I cannoncini farciti al momento, il lievitato estivo e il tiramisù hanno concluso il menu di DaV Milano, insieme a Viré-Clessé, Cuvée Botrytis del 1994 di Domaine de la Bongran e Cuvée Madame del 1995 di Château Coutet.
White Gold Dinner, le digestif
Per terminare la serata, Fine+Rare ha selezionato tre distillati da meditazione per favorire le discussioni degli ospiti sul tema dell’investimento in vini pregiati e oro. Il rye whiskey di Whistle Pig, prodotto nel Vermont e da poco entrato nel mercato italiano, un Bas Armagnac del 1983 di Domaine De Jouanda e la profumatissima Eau de vie Rochelt, Wachauer Marille hanno chiuso la White Gold Dinner.
“Vogliamo coniugare bellezza e qualità dei vini con il fascino dell’oro, mostrando le opportunità che offre oggi, in modo particolare, un investimento alternativo e decorrelato di questo tipo in un contesto economico e di mercato sempre più incerto e turbolento” ha concluso Andrea Sirtori. “Le splendide location delle due serate sono state il contesto ideale per un’abbinata di successo”.
Immagini courtesy Italpreziosi e Fine+Rare
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