Marchesi Frescobaldi torna con una nuova tenuta a Montepulciano, dove il Nobile è stata una delle prime DOCG d’Italia. Un terroir che nei secoli ha sempre appassionato la famiglia del vino.
Frescobaldi incarna l’essenza della Toscana e delle sue molteplici unicità, grazie a una storia secolare e nove tenute dislocate nelle più importanti aree vitivinicole della regione. Ognuna delle realtà produttive della famiglia Frescobaldi racchiude il racconto e l’espressione sensoriale di un terroir ben preciso, un capitale enologico e culturale che l’azienda si impegna a tutelare e valorizzare attraverso l’esaltazione delle sue diversità.
La Tenuta Calimaia
A questo patrimonio vitivinicolo ora si aggiunge Tenuta Calimaia, con i suoi luoghi che portano il Nobile oltre il tempo. Un progetto che segna il ritorno dei Frescobaldi a Montepulciano in nome di quell’indole esplorativa che fu anche degli antenati della famiglia (proprio a Montepulciano Lionardo di Niccolò Frescobaldi fu sindaco nel 1390).
“Oggi desideriamo rinnovare l’impegno a valorizzare l’eccellenza di un’area dal passato con radici così profonde e robuste. Ci siamo lanciati in questa nuova avventura che sono sicuro ci darà tante soddisfazioni”, ha spiegato il presidente, Lamberto Frescobaldi. “Anche qui, come in tutte le nostre tenute, la Cultivating Toscana Diversity – claim della Marchesi Frescobaldi – viene esaltata e portata avanti con il rispetto e l’attenzione che merita”.
Il nome Tenuta Calimaia deriva dalla storia: nei secoli scorsi i Frescobaldi, insieme con altre grandi famiglie fiorentine, contribuirono a consolidare il potere e la ricchezza di Firenze operando nelle più antiche e redditizie corporazioni medievali. Tra queste, l’Arte della Lana, dedita alla raffinazione dei tessuti di pregio e l’Arte di Calimàla per il commercio degli stessi tessuti.
E così: Tenuta Calimaia è un’interpretazione del nome della più antica delle Arti fiorentine, a celebrazione dell’impegno della famiglia Frescobaldi nel portare le eccellenze della Toscana in tutto il mondo.
L’area di Montepulciano
Montepulciano – Località Cervognano Cervognano, è una delle aree più vocate nella parte storica della denominazione, sulle morbide colline tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia. I vigneti sono disposti a corona intorno alla cantina e godono quindi di esposizioni diverse, a 300 m sul livello del mare. La presenza di conchiglie fossili nell’argilla che compone lo strato superficiale del suolo testimonia l’antichissima presenza in questa zona di acque marine, ritiratesi durante il Pliocene. I Vigneti coprono circa circa 70 ettari, oltre al Sangiovese (il clone che a Montepulciano viene definito Prugnolo Gentile), Merlot, Syrah Portainnesti.
Le altre tenute della famiglia sono Castello Pomino (Pomino), Castello Nipozzano (Nipozzano), Tenuta Perano (Gaiole in Chianti), Tenuta CastelGiocondo (Montalcino), Tenuta Calimaia (Montepulciano), Tenuta Castiglioni (Montespertoli), Tenuta Ammiraglia (Magliano in Toscana), Remole (Sieci) e Gorgona, in zone della Toscana particolarmente vocate alla produzione di vini pregiati (DOC, DOCG e IGT) differiscono per terreno, ambiente e storia, dando così un carattere distinto ai vini.
Immagini courtesy Frescobaldi
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