La nuova vettura chiude la trilogia delle concept elettriche, già composta dalla X Concept e X Speedium Coupé.
La California è il paese del sole, nonché lo stato americano con il più alto parco circolante di auto elettriche. Appare quindi del tutto naturale che Genesis abbia deciso di presentare proprio qui il suo nuovo prototipo elettrico, la X Convertible.
Si tratta di un’elegante e slanciata cabrio che chiude la trilogia delle concept elettriche, composta anche dalla X Concept e X Speedium Coupé. Non si tratta solo di esercizi di stile, ma di vetture che dimostrano la metamorfosi del marchio di lusso appartenente al gruppo Hyundai, che per dare del filo da torcere ai blasonati brand europei ha deciso di puntare tutto sull’essenzialità e sulla purezza delle linee.
La nuova Genesis X convertible
In effetti, osservando la Genesis X Convertible, si evince proprio questo. Linea di cintura bassa, cofano leggermente spiovente e caratterizzato da leggere nervature. Ma il frontale si distingue soprattutto per la presenza dei gruppi ottici, che adottano la nota configurazione a due livelli e che proseguono anche su una porzione delle fiancate.
La simmetria presente sul frontale viene riproposta al posteriore con fanali su due livelli che vanno a sfiorare i passaruota. Essendo una vettura cabrio, i designer hanno cercato di mantenere una generale pulizia delle linee, adottando un tetto di tipo rigido che si va a ripiegare dietro i sedili posteriori.
Inoltre, Genesis ha cercato di dare la sensazione di apertura anche quando il tetto è chiuso, massimizzando l’illuminazione interna attraverso l’adozione di elementi trasparenti, denominati moon roof, collocati sopra i passeggeri anteriori.
Design “alla coreana”
Sia per la carrozzeria che per gli interni, i progettisti hanno inserito richiami alla tradizione coreana. Per esempio, esternamente è stata verniciata in una tonalità denominata Crane White. Un bianco perlato che evoca il colore delle gru, animali che in Corea rappresentano nobiltà e santità.
Discorso analogo per gli interni, dal layout a quattro posti asimmetrico, con la posizione del guidatore che si distingue per un pannello degli strumenti avvolgente. Nell’abitacolo si ritrova un’alternanza del Giwa Navy (le tegole delle case coreane) e del Dancheong Orange (le tradizionali colorazioni decorative degli edifici coreani in legno), due tonalità che garantiscono una naturale eleganza.
Immagini courtesy Genesis
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