L’esposizione milanese ha messo in luce esemplari unici e modelli preziosi. Come le sette F40 presenti presso l’area celebrazioni, che da sole valevano il prezzo per il biglietto.
Dal 18 al 20 novembre a Fiera Milano Rho è andata in scena Milano AutoClassica, tra le migliori manifestazioni di settore dove osservare capolavori senza tempo. Ma l’evento è molto di più. Infatti, oltre alle auto del passato, la rassegna espone anche diverse novità, alcune in anteprima assoluta, come il Suv elettrico Lotus Eletre.
Le vetture più preziose di Milano AutoClassica 2022
Tra le oltre 4.000 auto in fiera e le aste organizzate durante la due giorni, è stato possibile riassaporare la vecchia passione per il mondo delle quattro ruote. Protagonista assoluta la Ferrari F40, capolavoro presentato per la prima volta 35 anni fa, in occasione delle ceberazioni dei primi 40 anni del Cavallino Rampante. L’area celebrazioni della Club House di Milano AutoClassica ha messo in mostra il fascino immutato della vettura, che si conferma tra le più quotate e desiderate dai collezionisti di tutto il mondo.
La casa di Maranello ha contato altre tre chicche: la Ferrari 312 B3 “Spazzaneve” del 1973, la Ferrari 126 CK del 1980 e la Ferrari 312 T4, classe 1979. Una selezione che ha reso omaggio al mondo della F1 e all’ingegnere Mauro Forghieri, recentemente scomparso, considerato una delle menti più brillanti del settore, responsabile di tantissimi progetti. Inclusi quelli relativi alla F1.
Due aste esclusive
Il doppio appuntamento con le aste Bonhams e Wannenes ha segnato una novità per la dodicesima edizione di Milano AutoClassica. Nella Bonhams Milano Sale sono state messe in palio oltre 50 auto da collezione, dalle anteguerra alle moderne supercar.
Protagoniste dell’asta Wannenes, invece, auto, moto classiche e youngtimer, con un catalogo di 43 lotti tra “automobilia”, moto e vetture dagli anni trenta al duemila. E proprio in quest’ultima sono stati venduti diversi pezzi pregiati come la Ferrari 512 TR del 1992 (lotto 27), una vera e propria icona in movimento, battuta per 178.250 euro. Un modello che ha affascinato il compratore poiché rappresenta la penultima evoluzione della leggendaria Testarossa, la berlinetta GT simbolo degli anni ‘80.
Sempre legata al cavallino, nell’asta Wannenes un compratore si è aggiudicato una Ferrari 365 GT 2+2 del 1969 (lotto 28), al prezzo di 224.250 euro.
Gli highlits di Milano AutoClassica
Tra le primizie del salone, poi, è doveroso citare la Ferrari 275 Gtb del 1966, appartenuta a Clint Eastwood, la Detroit Electric Model 95 del 1924, la Fiat 2800 Torpedo special del 1938 di Fondazione Fiera Milano e la Citroen DS del 1961, caratterizzata da due prese d’aria in acciaio cromato, dette “cendrier”, visibili sul cofano anteriore della vettura.
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