La produzione è limitata a 67 unità costruite a mano, un numero dedicato all’originale Gt Mk IV da corsa del 1967.
La nuova Ford Gt Mk IV è un omaggio della casa americana alla Mk che nel 1967 vinse la 24 Ore di Le Mans. Si tratta del capitolo conclusivo della supercar presentata da Ford nel 2016.
Per sottolineare il legame indissolubile con il glorioso passato, l’Ovale Blu ha deciso di realizzare esclusivamente 67 unità di questa inedita supercar, che saranno costruite a mano nello stabilimento Multimatic di Markham, Ontario.
Il listino parte da 1,7 milioni di dollari, con consegne previste nella tarda primavera del 2023. La Ford si prenderà il privilegio di scegliere i clienti più adatti per guidarla, confermando l’ordine di acquisto nel primo trimestre del 2023.
Tutta la potenza della Ford Gt
Per offrire prestazioni superiori a quelle di qualsiasi Ford Gt prodotta fino a oggi, la Mk IV è stata equipaggiata con un motore EcoBoost biturbo da 800 Cv, una trasmissione da corsa e un design esterno incentrato sull’aerodinamica, oltre a un telaio con passo più lungo per garantire una maggiore maneggevolezza in pista.
“La Gt Mk IV originale non si è risparmiata nulla per ottenere le massime prestazioni in pista. La nuova versione ne ripropone in chiave moderna le stesse caratteristiche”, ha dichiarato Mark Rushbrook, direttore globale di Ford Performance Motorsport. “Con un livello ancora più elevato di ingegneria motoristica e di prestazioni, oltre a una carrozzeria in fibra di carbonio completamente nuova, funzionale e di grande impatto, la Mk IV è l’addio definitivo alla terza generazione di supercar”.
Il canto del cigno
Larry Holt, vicepresidente esecutivo del Multimatic Special Vehicle Operations Group (società canadese che produce componenti per l’industria automobilistica), ha dichiarato: “Il compito di Multimatic è stato quello di creare la versione finale più estrema della Ford Gt e la Mk IV è il risultato dei nostri sforzi. Un motore di cilindrata superiore, un cambio da corsa, un passo allungato e una carrozzeria radicale hanno portato a un livello di prestazioni senza precedenti. Siamo orgogliosi di aver fatto parte della terza generazione di Ford Gt“.
Sulla supercar del ’67, per sfruttare i vantaggi dei nuovi materiali, gli ingegneri Ford e Kar Kraft svilupparono un telaio leggero che utilizzava una struttura in alluminio alveolare incollata con una carrozzeria più aerodinamica. La chiamarono J-Car perché era costruita secondo le nuove regole FIA Appendice J.
In combinazione con il motore 427 Ford V-8 (7L) e lo speciale asse di trasmissione con un proprio sistema di raffreddamento che portava la potenza alle ruote posteriori, la Ford Gt Mk IV del 1967 era più lunga di 22 cm. Costruita appositamente per dominare le gare di durata a livello mondiale, ha indubbiamente lasciato il segno.
Immagini courtesy Ford
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