Il Principato di Monaco ospita la prima edizione di Five Padel Cup, manifestazione che alterna piacevoli sfide a momenti glamour.
750mila giocatori abituali, 7.130 campi in Italia solo nel 2022 (1.830 nel 2020), 4,6 milioni di prenotazioni nel 2021 solo sull’app Play Tomic. Sono alcuni dei numeri che testimoniano il successo del padel, il fenomeno del momento capace di attirare l’attenzione di grandi e piccoli.
La prima edizione della Five Padel Cup
Tra gli eventi più attesi c’è la prima edizione della Five Padel Cup, in programma a Montecarlo dal 17 al 19 Aprile 2023. Cinque tornei esclusivi e inclusivi all’insegna del divertimento e del glamour. Una manifestazione nata dalla sinergia tra le diverse realtà del Gruppo Bsg Srl, come Padel Media Communication, prima agenzia di comunicazione e concessionaria specializzata nel padel lanciata a novembre 2021.
Spazio alla beneficenza
Tre giorni nella prestigiosa cornice del Principato di Monaco, dove si alterneranno piacevoli sfide a momenti speciali per offrire un‘esperienza memorabile ai partecipanti. Previsti anche una serie di eventi social e iniziative a scopo benefico, per celebrare la disciplina e trasformarla in un’occasione di inclusione.
“Si tratta di un evento esclusivo, perché coinvolge personalità rilevanti del mondo del business e dello sport ma anche inclusivo perché, attraverso 5 tornei, celebra l’universalità di questo sport portando in campo persone con disabilità, manager, ragazzi, donne e vip del mondo dello sport prevedendo al contempo iniziative benefiche. Il tutto in un luogo d’eccezione”, dichiara Roberta Ceccarelli, ceo di Bsg srl.
Gli ospiti presenti alla Five Padel Cup
Tra gli ospiti previsti ci sono Alessandro Lupi, giornalista Sky Sport e voce del padel in Italia, il telecronista Sky Sport Saverio Palmieri e l’ex calciatore Dario Marcolin. La direzione organizzativa dei tornei è affidata a Roberto Agnini, direttore tecnico padel del Circolo Canottieri Aniene, insieme ad Alessandro Tinti, giocatore di padel in Nazionale nei Mondiali del 2021 e a Simone Iacovino, atleta vicino alla squadra azzurra.
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