La mostra di Gaetano Pesce alla galleria Future Perfect di Los Angeles, intitolata Dear Future, sarà visitabile fino al 31 marzo
Il designer italiano Gaetano Pesce sbarca negli Stati Uniti con una mostra organizzata presso la galleria Future Perfect di Los Angeles dal 16 febbraio al 31 marzo 2023. Intitolata Dear Future, presenta più di cinque decenni di opere, dal 1969 al 2022.
Pesce, cresciuto in Italia, vive e lavora a Brooklyn, N.Y. dagli anni Ottanta. Artista, designer industriale, urbanista e architetto all’avanguardia, è noto per i suoi arredi eclettici.
Gaetano Pesce, tra arte, architettura e design
La mostra personale, che fa parte dei programmi per il 20° anniversario del Future Perfect, si terrà al piano terra della Goldwyn House. Tra i pezzi in mostra ci sono opere mai viste prima e riedizioni dei progetti iconici. Nel suo lavoro, Pesce confonde i confini tra arte, architettura e design con elementi provocatori e discorsivi.
L’opposizione al modernismo di Gaetano Pesce
La sua esposizione al design radicale, un movimento nato dai disordini civili e dalle turbolenze economiche in Italia, ha influenzato molti dei suoi pezzi. La corrente viene spesso descritta come opposizione ribelle al modernismo del XX secolo. “L’architettura e il design modernisti ignoravano l’individuo e cercavano di standardizzare lo spirito umano. Il lavoro di Pesce ha rovesciato i modi prescrittivi di pensare con una forma di contro-design che favorisce l’incoerenza, l’imprevedibilità, l’eccentricità e l’originalità”, ha dichiarato il fondatore della galleria David Alhadeff. “Il suo futuro non è un mito: è una realtà raggiungibile, libera da guerre, disuguaglianze e uniformità, in cui l’individualismo umano si esprime in oggetti e stile”.
Dalla prima linea di mobili alla serie Nobody’s Perfect
Tra i pezzi esposti ci sono le nuove edizioni della prima linea di mobili di Gaetano Pesce, la Serie Up, realizzata con B&B Italia nel 1969. Tra questi la UP5_6, conosciuta anche come La Mamma. L’artista mette in mostra una nuova edizione della sedia, una delle due mai realizzate, con tappi di bottiglia riciclati provenienti dall’Italia. Alla sedia si affianca un pouf che rappresenta ‘la palla al piede’ attribuita alle donne.
Pesce ha progettato il mobile, visto come un simbolo della lotta dei diritti delle donne durante la seconda ondata del movimento femminista. Tra le altre opere in mostra, la Square Airport Lamp (1986/1994), la serie Nobody’s Perfect (2002/2019-presente) e One of Us (2000).
“Fin da giovane ho scoperto di avere una particolare attrazione per tutto ciò che di nuovo arriva dal futuro. Di conseguenza, non essendo soddisfatto di ciò che aveva già preso forma, ho iniziato a chiedermi cosa ci stesse rivelando il domani“, ha dichiarato Pesce. “In particolare, cosa stava per accadere alla cosiddetta cultura del design e dell’architettura. Nella bella mostra di Los Angeles ci sono alcuni esempi di ciò che ho appena espresso”.
Articolo di robbreport.com
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