La Bmw M3 si evolve in una versione specialissima e prodotta in serie limitata. Più potente, più leggera e, ovviamente, molto più costosa. Ma gli appassionati sono già in coda per accaparrarsene una.
Da quando esiste, la M3 è il sogno di quasi tutti gli appassionati di auto sportive. Diciamo “quasi” perché c’è anche una parte di assatanati del volante che non si accontenta di un’auto fantastica da guidare ma vuole ancora qualcosa di più. Anche se il prezzo da pagare eccede di un bel po’ i quasi 101 mila euro necessari per la versione “normale”.
Bmw M3 Cs, il prezzo s’impenna
E la Bmw, che ha uno spiccato senso dell’opportunità (leggi “business”), l’ha capito benissimo. Così per i più esigenti ha messo via via a disposizione la M3 Competition con 30 Cv in più (in totale fanno 510), la M3 Competition xDrive (per chi si sente più tranquillo se le ruote motrici sono quattro invece di due) e adesso anche la Cs, che è molto diversa dalle altre e alza l’asticella fino a 165 mila euro.
Ma cos’ha la CS per giustificare un aumento di prezzo del 65% rispetto alla M3 base? Prima di tutto verrà prodotta in serie limitata. E questo ha già di per sé un’attrattiva che per molti è irresistibile. La Bmw non ha dichiarato quante ne verranno costruite effettivamente, ma non dovrebbero essere più di duemila per tutto il mondo.
40 Cv in più
Partendo dalla M3 Competition da 510 Cv, i tecnici Bmw hanno evoluto il sei cilindri, portandolo a 550 Cv con l’aumento della pressione di sovralimentazione e l’adeguamento della mappatura elettronica di iniezione e accensione.
Il valore di coppia massima è praticamente costante da 2.750 a 5.950 giri e il limitatore di regime interviene a 7.200 giri. Poi l’impianto di scarico, che ha le valvole attive per accordare il rumore della M3 Cs in funzione delle prestazioni che le si richiedono, è parzialmente in titanio per risultare più leggero.
Trazione variabile a piacere
Il cambio automatico a 8 rapporti ha una messa punto dedicata, come il sistema di trazione integrale e il differenziale posteriore attivo. Così la M3 Cs può passare dalla modalità 4wd, che invia la coppia in modo quasi uniforme a tutte le ruote, a quella denominata 4wd Sport, che invece privilegia quelle posteriori.
Ma si può anche selezionare la modalità 2wd, che utilizza praticamente solo la trazione posteriore e disattiva anche il controllo di stabilità. Per consentire a chi guida (se se lo può permettere) di compiere tutte le evoluzioni che desidera.
Ovviamente la CS ha prestazioni ancora più elevate rispetto alle altre Bmw M3, perché raggiunge i 100 km/h partendo da fermo in 3,4 secondi e per arrivare ai 200 glie ne bastano 11,1. Continua poi a 302 km/h che, comunque, sono un valore limitato elettronicamente. Altrimenti sarebbero di più.
Bmw M3 Cs, i freni super si pagano a parte
Per gestire tutte queste prestazioni anche le sospensioni sono state modificate, sia per quanto riguarda la parte meccanica, sia per quella elettronica. Ma è stato riscritto anche il software del servosterzo. Però, per un’auto così, è strano che i freni carboceramici siano solo a richiesta.
Presumibilmente, i 9.100 euro necessari per averli non rappresenteranno un ostacolo insormontabile per chi è interessato a una CS. Però i clienti potranno scegliere indifferentemente tra gomme semi-slick, adatte a chi va spesso a divertirsi in pista, oppure stradali ad alte prestazioni.
20 kg in meno, tra elettronica e carbonio
Naturalmente per completare il lavoro non poteva mancare una dieta dimagrante e grazie all’impiego di materiali nobili sono stati tolti circa 20 chilogrammi rispetto alla M3 Competition. Il merito va all’utilizzo di fibra di carbonio per tetto, cofano motore, spoiler anteriore e posteriore, prese d’aria, calotte degli specchietti retrovisore e diffusore posteriore sotto il paraurti.
Anche l’interno è un tripudio di carbonio, con il quale, per esempio, sono realizzate la console centrale, le leve dietro il volante per pilotare il cambio e, soprattutto, le poltrone anteriori, che sono regolabili e riscaldabili elettricamente.
Bmw M3 Cs, dedicata agli incontentabili
Ma ci sono altri dettagli caratterizzanti come le cinture di sicurezza con i colori del reparto sportivo Bmw, i battitacco personalizzati, il rivestimento del tetto color antracite e il volante rivestito in Alcantara.
Ovviamente l’infotainment è quello di ultima generazione, quindi il conducente (o, il pilota, se preferite) ha davanti a sé un display curvo che integra due schermi da 12,3 e 14,9 pollici e può contare anche su una serie di funzioni di telemetria per tenere sotto controllo i risultati ottenuti in pista.
Immagini courtesy Bmw
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