La funzione di suoneria include la tecnologia Supersonnerie brevettata da Audemars Piguet e introdotta nel 2015.
Più della metà dei 1.625 orologi prodotti da Audemars Piguet tra il 1882 e il 1892 includevano un meccanismo di suoneria, di cui 28 erano grand sonneries. Nel 1892, in collaborazione con Louis Brandt & Frère, il marchio realizzò il primo orologio da polso con ripetizione minuti (29,3 mm), dotato di due martelli distanziati che potevano battere le ore, i quarti e i minuti su richiesta.
Grand Sonnerie di Audemars Piguet
Il Code 11.59 by Audemars Piguet Grande Sonnerie Supersonnerie è una trilogia di ripetitori. La funzione di suoneria include la tecnologia Supersonnerie brevettata da Audemars Piguet e introdotta nel 2015, in cui i timbri, invece di essere fissati alla platina, sono ancorati a un componente che funge da cassa armonica e migliora la trasmissione del suono. Funziona come una camera d’eco che potenzia la suoneria, che offre prestazioni acustiche di un orologio da tasca con una cassa sufficientemente grande da permettere al suono di risuonare.
Tra tradizione e contemporaneità
A questo Audemars Piguet ha aggiunto un carillon, con tre gong e martelli al posto dei tradizionali due, che scandisce i quarti d’ora con tre note successive (alta, media e bassa). Si tratta di orologeria tradizionale avanzata, presentata in una confezione moderna. In una fusione di elementi tradizionali e contemporanei, le casse di Grand Sonnerie sono in oro rosa, giallo o bianco 18 carati, abbinate a un lato della cassa in ceramica e a una lunetta interna nera opalina.
Il movimento traforato, la platina, le lancette e gli indici sono colorati in tinta con la cassa in oro. Per la prima volta il colore giallo viene utilizzato nella linea Code 11.59. Inolte, la ceramica nera viene incorporata nella cassa d’oro della collezione Grand Sonnerie Supersonnerie Carillon.
Grand Sonnerie, una visione completa del movimento
Un’altra novità è rappresentata dal quadrante in zaffiro, che consente una visione completa del movimento, rifinito per l’occasione.
Le modifiche apportate al quadrante del calibro 2956 a carica manuale comprendono l’apertura dei ponti a ore quattro e sei. L’eliminazione del binario e il passaggio dalla decorazione a grana circolare alla finitura satinata, oltre alla smussatura a tratti tirés dei componenti superiori.
Il perlage visibile sulla platina sottostante dà un’idea della profondità del movimento complesso. La cassa del Code 11.59 by Audemars Piguet misura 41 mm. Accompagnata da un cinturino in caucciù nero con cuciture dorate in tinta, rivestimento in pelle di vitello, ha una chiusura pieghevole in oro. Ognuna delle tre versioni ha un prezzo di 715mila franchi svizzeri (circa 770mila euro).
Articolo di robbreport.com
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