In occasione dei suoi primi cento anni Copacabana Palace, a Belmond Hotel, ha pianificato una serie di eventi tematici che accompagneranno tutto il 2023.
Il lusso, a Copacabana, ha avuto la sua consacrazione ufficiale nel 1923. In quell’anno, l’imprenditore Octávio Guinle, con il suggerimento dell’allora presidente della Repubblica Epitácio Pessoa, decise di costruire un grande albergo di fronte alla spiaggia di Rio de Janeiro. A ispirarlo fu lo stile dell’hotel Negresco di Nizza e del Carlton di Cannes, che fece proprio coniando una nuova idea di sfarzo per la città brasiliana.
Grazie all’interpretazione dell’architetto francese Joseph Gire, Copacabana Palace è diventato fin da subito sinonimo di ospitalità di classe. La sua posizione strategica sul lungomare di Avenida Atlântica, lo ha infatti reso protagonista degli eventi più importanti della città, ospitando celebrità, presidenti e regnanti da tutto il mondo.
Il centenario di Copacabana Palace
Cento anni dopo, il Copacabana Palace è ancora il punto di riferimento per chi vuole godersi una vacanza nella città di mare brasiliana all’insegna dell’ospitalità di lusso. Per celebrare questa ricorrenza, un fitto calendario di cedlebrazioni ha coinvolto (e coinvolgerà) i diversi spazi dell’albergo per tutto l’anno.
Il primo, nella serata di Capodanno, ha visto l’inaugurazione del #100doCopa con un “white and gold” party. Tutti gli ospiti si sono vestiti di bianco per onorare la tradizione brasiliana, che considera questo colore di buon auspicio. A febbraio, per il Carnevale di Rio, l’hotel ha ospitato il Copa Magic Ball con le atmosfere dello scenografo Daniel Cruz e la produzione del direttore artistico Gustavo Barchilon.
Ma è nel mese di agosto, con il centenario ufficiale, che al “Copa” verrà organizzato un party ufficiale aperto alla città di Rio con tanto di red carpet e una sorpresa che verrà svelata solo a pochi giorni dalla celebrazione.
Inoltre, per tutto l’anno, il Copacabana Palace Theatre – fresco di riapertura dopo un restauro curato dall’architetto Ivan Rezende e durato due anni – accoglierà esibizioni e spettacoli legati alla cultura brasiliana, oltre a concerti e performance.
Mangiare al Copacabana Palace
Con i suoi ristoranti Michelin, il panasiatico MEE e l’italiano Cipriani guidato dall’executive chef Nello Cassese e il casual dining Pérgula, tutti e tre affacciati sulla piscina esterna dell’hotel, l’indirizzo Belmond è anche sinonimo di alta cucina.
Per tutto l’anno, grandi chef da tutto il mondo saranno ospiti di Belmond durante le Master Series, serate in cui gli ospiti cucineranno insieme alla brigata dell’hotel. Nel mese di gennaio, è stata la volta di Virgilio Martinez, chef del Central di Lima, miglior ristorante per i 50 Best Restaurant dell’America Latina nel 2022.
Eventi a parte, a chi passa da Rio è consigliata una pausa al Pérgula, con un tavolo vista cucina oppure all’esterno, con sfondo sulla spiaggia di Copacabana. Nel menu, si trovano piatti freschissimi come la tartare di beijupirà marinato, servita con crostini di tapioca e gel di maracuja e il crudo di tonno con avocado, quinoa croccante, pimento e cicoria di Pará.
Il Picadinho do Copa
Ma il vero must del Pérgula è il Picadinho do Copa, piatto tradizionale che vanta una lunga storia, legata indissolubilmente al Copacabana Palace. Il Piacadinho è un piatto tradizionale Carioca solitamente composto da carne macinata tagliata al coltello e rosolata, riso, uova, patate, piselli, farofa (farina di manioca) e banana fritta.
Nell’hotel di Rio è diventato celebre negli anni ’50 quando la versione Picadinho Meia-Noite veniva servita nella discoteca del Copacabana Palace. Da piatto povero, grazie allo chef Paul Ruffin, divenne una ricetta glamour, richiestissima in città. Anche le star di Hollywood, gli uomini d’affari e gli artisti non potevano fare a meno di assaggiarlo.
Oggi, con il nome di Picadinho do Copa, viene servito con carne di manzo, riso, banana grigliata, uovo all’occhio di bue, farofa e cassava croccante ed è tra le ricette da assaggiare assolutamente per chi passa da Rio de Janeiro.
Immagini courtesy Belmond
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