Le sabbie dure di Daytona Beach sono parte integrante delle corse automobilistiche sin dall’inaugurazione nel 1902 del Daytona Beach and Road Course. È qui che, nel 1927, Sir Henry Segrave per primo ha superato le 200 miglia orarie, ed è qui che è stata fondata nel 1948 la Nascar ed è iniziata, nel 1959, la prestigiosa corsa Daytona 500.
Articolo di Adam Morganstern
Con una storia del genere, non sorprende che la mecca dei motori abbia ispirato i nomi di due prodotti dal design eccezionale: il Rolex Cosmograph Daytona e la Ferrari Daytona SP3 2023, terzo esemplare della serie icona in edizione limitata del Cavallino rampante. Su quale dei due vale la pena abbassare la bandiera a scacchi? Vi aiutiamo a decidere.
Le origini del nome
Rolex. Fu creato da Rolex nel 1963 per commemorare il ruolo di cronometrista ufficiale della Daytona International Speedway.
Ferrari. Celebra la conquista del primo, secondo e terzo posto della Ferrari alla 24 Ore di Daytona del 1967, vendicandosi della Ford che l’aveva esclusa dal podio a Le Mans l’anno prima.
Le performance
Rolex. Cronografa il tempo e aiuta a calcolare la velocità media in pista. Inoltre, mostra che avete un gusto spiccato per gli orologi.
Ferrari. Raggiunge i 100 chilometri all’ora in 2,85 secondi, anche se, dato che metà del divertimento sta nell’essere visti, è meglio rallentare
Prezzo base
Rolex. 14.700€. Se riuscite ad accaparrarvelo, cosa praticamente impossibile. Sul mercato secondario? Provate a raddoppiare il prezzo, almeno.
Ferrari. 2.000.000€. Senza optional?!?
Su misura
Rolex. Rolex offre edizioni più costose in oro bianco e platino, alcune delle quali con gemme incastonate con gusto. Le personalizzazioni di terze parti – che vanno dall’incastonatura di diamanti all’incisione del nome e all’illuminazione con led, come quelle che aveva lo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan, il defunto presidente degli Emirati Arabi Uniti – possono fare lievitare il prezzo a milioni.
Ferrari. Si può scegliere il colore della carrozzeria, gli interni in pelle o in camoscio e tre opzioni per le dimensioni dei sedili e l’angolazione degli schienali (sì, il sedile è fissato al telaio). Le personalizzazioni di terze parti sono possibili ma non consigliate, a meno che si voglia far arrabbiare la Ferrari.
Cosa c’è sotto
Rolex. Il Calibro 4130 è stato sviluppato nel 2000 e presenta un movimento meccanico a carica automatica e frizione verticale, invece della più tipica versione laterale, per consentire un avvio istantaneo quando si inserisce il timer del cronografo.
Ferrari. Il motore a combustione interna più potente mai costruito dalla Ferrari: un V-12 da 6,5 litri in grado di erogare 829 cv e un regime massimo di 9.500 giri/min.
Può andare sott’acqua?
Rolex. Resiste fino a 100 metri di profondità.
Ferrari. No, Mr. Bond. Quella è la tua altra auto.
Lascia o raddoppia?
Rolex. Non c’è bisogno di una Ferrari per andare da A a B, ma se siete il tipo da spendere l’equivalente di una Mazda Miata per una macchinetta da polso che segna l’ora con meno precisione del vostro telefono, probabilmente siete più tipi da desideri, no?
Ferrari. Anche il cruscotto della Ferrari indica l’ora.
Tagliare il traguardo
Rolex. Il tempo di attesa va da uno a tre anni, se si ha un rapporto di fiducia con il marchio o con un rivenditore autorizzato, il che significa che si è già speso molto per altri modelli Rolex.
Ferrari. Se state leggendo questo articolo e non l’avete ancora ordinata, zero. Ne verranno prodotti solo 599 esemplari e sono già tutti prenotati.
Articolo tratto dal numero estivo di Robb Report
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