Dall’iconico Pavone creato negli anni Sessanta alla collana a forma di punto interrogativo da portare asimmetrica, la Maison ha sempre stupito per le sue collezioni anticonformiste e originali. Ecco l’ultima, un occhio al passato ma con materiali e lavorazioni che guardano al futuro.
Articolo di Valentina Lonati
Frédéric Boucheron era profondamente ammaliato dalla natura, dalle sue dinamiche e dalle creature che la abitano. Così provava a riprodurle nei gioielli: fin dalla fondazione della Maison, con l’apertura del primo negozio in Galerie de Valois nel 1858, l’elemento naturale – vegetale o animale che fosse – era un illustre protagonista.
Da questa fascinazione nascevano creazioni evocatrici della potenza del regno animale, amuleti da indossare sulla pelle, i capelli e gli abiti per ricordare che apparteniamo alla Terra, a sussurrare che siamo parte del tutto. Ispirato alla regalità del pavone e ideato da Boucheron negli anni Sessanta del XIX secolo, il motivo “Plume de Paon” è così diventato un emblema della gioielleria naturalista della Maison. Una sfida di tecnica e maestria artigiana – ricreare fedelmente il movimento, la sinuosità, il volume e la finezza delle piume naturali – che ancora oggi dà vita a collezioni in omaggio alla visione avanguardista di Frédéric Boucheron.
Question Mark e Plume de Paon, i simboli di Boucheron
La stessa visione che gli suggerì di immaginare la collana a punto interrogativo, la celeberrima “Question Mark”, un simbolo di libertà e autoaffermazione femminile da portare asimmetrica, senza fibbie, leggera. Fu con quel girocollo che Boucheron conquistò la stima delle donne che desideravano spogliarsi di regole superate e pregiudizi, donne moderne, apripista di nuovi mondi.
Oggi, più di un secolo e mezzo dopo la sua nascita, lo Studio Creativo di Boucheron continua a reinventare la “Plume de Paon”: per questa stagione viene presentata in dieci nuovi modelli – quattro in versione multicolor, a riprendere le tonalità cangianti delle piume naturali, e sei in oro bianco e diamanti – che si annidano sulla pelle, tra i capelli o lungo l’orecchio.
La leggerezza delle piume
Piumaggi di diamanti, zaffiri, tsavoriti e tanzaniti che catalizzano gli sguardi mentre accarezzano, sfiorano, lambiscono il corpo delicatamente. L’antico saper fare della tradizione gioielliera si fonde con innovazioni puntuali e minuziose. Così, il concetto di leggerezza insito nella piuma viene espresso attraverso l’uso del titanio, metallo tre volte più leggero dell’oro che consente agli artigiani di alleggerire i gioielli di qualche prezioso grammo.
A renderli ancora più leggeri, e a infondere maggiore lucentezza alle pietre colorate, è poi l’Openworking, una firma tecnica di alta gioielleria che consiste nel rimuovere il metallo sotto le pietre. E se la struttura diventa sempre più sottile e inconsistente, a emergere sono proprio loro, le pietre, che replicano sempre più realisticamente le gradazioni delle piume di pavone. Tonalità che provengono non solo da intrecci cromatici di diamanti, zaffiri, tsavoriti e tanzaniti, ma anche da un trattamento di anodizzazione che protegge e colora il titanio in modo da creare sfumature di verde e di blu. Il movimento elastico e arioso del piumaggio è poi restituito da un sistema che permette a ciascun filo di ondeggiare indipendentemente, libero.
I gioielli dall’anima anticonformista di Boucheron
Accanto alle creazioni che riprendono le nuance del piumaggio, Boucheron ha ampliato anche la collezione in oro bianco e diamanti con sei nuovi elementi: un bracciale, un anello, una spilla, un paio di orecchini, un accessorio per l’orecchio e una collana. E mentre la “Question Mark Necklace” viene reinterpretata in versione girocollo, e l’ornamento per l’orecchio permette di creare inediti look asimmetrici, l’invito è proprio quello di vestire il “Plume de Paon” in modo nuovo, abbandonando le regole, il già visto.
Si ritorna all’anima anticonformista di Frédéric Boucheron: non è mai troppo tardi per essere liberi. A raccontare questa filosofia è la campagna “Spread Your Wings”, che ha come protagoniste due donne portavoce della maison: Alexa Chung e Hannah Quinlivan. Mentre fluttuano nell’aria, i loro movimenti sono accompagnati dai nuovi disegni di “Plume de Paon”. Un inno alla leggerezza, in tutti i suoi significati.
Articolo tratto da numero invernale di Robb Report
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