Jarno Trulli produttore di vini pregiati e manager dell’hôtellerie di lusso racconta delle sue suite immerse nel profumo dei vigneti.
“Nei circuiti ho combattuto gran parte della mia vita contro il tempo, oggi invece tra i vigneti e l’armonia della natura il tempo è diventato mio amico, un alleato con cui condividere sapori esclusivi e ricerca dell’equilibrio perfetto”. L’ultimo pilota italiano di Formula 1 a vincere il prestigioso Gran Premio di Montecarlo è anche un affermato produttore di vini e proprietario di una struttura d’accoglienza tra le più lussuose d’Abruzzo.
Per l’ex Renault, Toyota e Lotus Jarno Trulli – classe ’76 – prosegue l’avventura con Castorani. L’azienda agricola risalente al 1793, dapprima tenuta di caccia, oggi resort e cantina tra le più rinomate in provincia di Pescara (Alanno), dà alla luce, tra gli altri, perle dell’enologia quali il Montepulciano, il Pecorino, il Trebbiano e la Malvasia.
La passione per il vino di Jarno Trulli
L’amore di Trulli per il comparto enologico comincia nel 1998, e nel pieno della sua attività sportiva. “Questa avventura ha radici profonde, legate alla mia storia familiare. Fu mio nonno Gaetano l’antesignano, che non produceva vini destinati alla vendita, ma ad uso personale, a ‘contagiarmi’ e darmi l’impulso per questa forte passione che è cominciata nel pieno degli anni di Formula 1. Nel 1999 la decisione di iniziare – unitamente a un gruppo di amici – acquistando Podere Castorani. L’evoluzione ha poi fatto il resto, portandola dove è oggi”.
Una cantina completamente interrata che garantisce una temperatura costante ideale per tutte le stagioni. La lavorazione in tini di cemento, soprattutto il Montepulciano, conduce il prodotto verso una naturale morbidezza, insieme all’affinamento in botti da 500 litri, adatte al bilanciamento dei vini con l’influenza del pregiato legno di quercia. “Abbiamo anche introdotto un processo innovativo per produrre un vino in appassimento, ispirato all’Amarone e mai sperimentato prima in Abruzzo. C’è una stanza appositamente studiata per questo, dove 500 quintali di uva fresca vengono appassiti in 100 giorni, mantenendo sotto controllo temperature, umidità e pressione. Ogni bottiglia che lascia la nostra cantina è controllata con estrema cura, garantendo la massima perfezione”, continua Trulli.
I vini di Jarno Trulli
Il tutto in un territorio vocato estremamente vocato all’agricoltura. “La Casauria, con il suo straordinario clima ventilato tutto l’anno e caratterizzato da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte dà “nutrimento” alla maturazione graduale delle uve, aiuta a mantenere la freschezza e l’acidità naturale ed esaltare aromi complessi e intensi. Le condizioni di certo sono tra le migliori. Il terreno ricco di minerali e ben drenato, offre un ambiente ideale per le radici delle viti”. Montepulciano, Trebbiano e Pecorino rappresentano le tre varietà principali di Castorani, ciascuna con caratteristiche diverse ma uniche che le rendono eccezionali. “Il primo è un vitigno robusto, con personalità, caratterizzato da profumi intensi di frutti rossi e note speziate. Il Pecorino, invece, con la sua naturale acidità regala freschezza e vivacità ai bianchi”, spiega Trulli. “Chiude il Trebbiano, che è in grado di esaltare ottimamente la mineralità derivante dai nostri terreni, trionfo dei vini buoni sia giovani sia invecchiati”.
Il Podere Castorani
A 350 metri di altitudine, nel comune di Alanno, Pescara, il Podere Castorani ha ricevuto numerosi premi da diverse parti del mondo. Da Gambero Rosso a Duemilavini alla Shanghai International Wine Challenge, frutto di un lavoro attento ma anche e soprattutto di una zona che sa dolcemente curare le uve. “La novità degli ultimi anni sono anche quattro varietali nel nostro vigneto, di un ettaro per ciascuno: Pinot Nero, Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon. Da considerare anche l’età media dei vigneti, che supera i trent’anni e tutta la superficie viene coltivata con metodi di agricoltura biologica”. L’ospitalità completa il cerchio con 8 suite esclusive che si affacciano sui vigneti a disposizione 12 mesi l’anno. “Dal 2020 offriamo agli ospiti anche questa ‘dimensione’ del Castorani, una vera e propria immersione in un contesto salubre e – a livello sensoriale – unico. Un’esperienza coinvolgente, a tutto tondo, che va oltre la comune visita dei territori o della cantina, ma un tuffo nell’atmosfera Castorani”.
La ricerca dell’eccellenza, puntando sull’innovazione e il rispetto delle tradizioni è l’obiettivo di Trulli. “Proteggiamo e custodiamo il Made in Italy, è essenziale che mantenga il suo prestigio nel settore enogastronomico”.
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