Zhang Le, proprietario di Bon Wei di Milano, indirizzo di culto per l’alta cucina cinese, ha creato una linea di pregiati whisky single cask, che ha selezionato nelle distillerie dello Yorkshire e dell’isola di Islay. Vengono serviti a fine pasto al suo ristorante, ma anche proposti ad altri locali scelti.
Secondo un’abitudine ormai consolidata nella Cina contemporanea, a fine pasto si lascia spazio alle grappe, al Baijiu, al whisky. «Per cultura», spiega Zhang Le, proprietario del ristorante Bon Wei di Milano, «noi cinesi non siamo amanti del dolce». E così i distillati spesso prendono il posto del dessert.
Alla ricerca dell’eccellenza con Zhang Le
Succede anche a novemila chilometri di distanza da Shanghai. Ma a Bon Wei, tempio dell’alta cucina cinese, che vanta tra le sue specialità l’anatra laccata alla pechinese e una carta di 24 piatti tradizionali della “badacaixi”, le otto regioni gastronomiche della Cina, la selezione di whisky da fine pasto non poteva che essere all’insegna dell’eccellenza. E dell’esclusività: per Zhang Le, che è un appassionato collezionista e bevitore di whisky, nonché sommelier Fisar, infatti non era sufficiente accaparrarsi le migliori etichette sul mercato.
Voleva un whisky tutto suo. E così nel 2016 è andato nello Yorkshire e ha selezionato una botte di whisky appena distillato da Filey Bay, la prima distilleria della regione dedicata ai single malt. Una botte di Sherry Pedro Ximénez, da cui dopo cinque anni di invecchiamento sono state ricavate 305 bottiglie. Le prime sono state stappate in occasione del 12° compleanno del suo locale, nel novembre 2022.
Si tratta di un whisky ricco e leggermente fruttato, con note di cioccolato fondente, caramelle e frutta secca che al Bon Wei veniva e viene ancora servito su un piccolo vassoio di legno, in un tumbler apposito, insieme ad acqua, ghiaccio e un cioccolatino. Peccato solo che le bottiglie stiano ormai per terminare.
Quattro nuove botti
A questa prima botte ne sono seguite altre tre, sempre selezionate presso Filey Bay, con casking nel 2017 e 2018: una botte di Madeira ha generato 302 bottiglie di un whisky fruttato e complesso, con note di torta d’arancio, caramello e frutti con nocciolo (albicocca, ciliegia, pesca e mandorla); da una botte di Oloroso Sherry sono state ricavate 297 bottiglie, dal gusto ricco e speziato, con note di cioccolato, dolci alla frutta, caramelle e rovere tostato; una botte di Bourbon, infine, ha regalato 234 bottiglie di un distillato leggero e fruttato, con note di favo di miele, dolci al limone e caramello.
Un’ultima botte (di Bourbon) è stata invece scelta in Scozia nella distilleria Caol Ila, sull’isola d’Islay: al naso sprigiona aromi di zucchero di canna che poi danno spazio alla torba; in bocca è ricco e affumicato, con note di erbe officinali, goudron e camino spento.
La selezione di Zhang Le che è già da collezione
La scelta di investire in un progetto whisky, è stata dettata da due elementi, racconta Zhang Le: “Il whisky mi è sempre piaciuto, sono un appassionato bevitore e un discreto conoscitore di questo distillato. Mi piaceva l’idea di poter proporre la mia selezione personale ai miei ospiti, qualcosa di unico che rappresentasse me e Bon Wei. In secondo luogo, la rarità di queste bottiglie (sono whisky da singole botti quindi in quantità necessariamente limitata) mi ha permesso di poterle proporre in vendita ad altri locali, selezionandoli a mia volta per interesse e target. E parliamo di locali a Milano, ma anche situati all’estero».
Per questo, mentre la prima botte è stata battezzata “Bon Wei Selection”, dedicata al ristorante di proprietà, le successive sono diventate “Zhang Le Selection”, perché rappresentano l’identità del loro proprietario/selezionatore. Prezzo delle bottiglie, da 180 a 350 euro.
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