Sotto la guida di Philip Chronopoulos, scuola Bocuse e 2 stelle al Palais Royal Parigi, il nuovo ristorante dell’Hotel Noliski assicura una cucina che punta al cuore.
Una sala d’altri tempi, nel cuore dell’ex Palazzo della Borsa, ancora con il soppalco e la ringhiera originali. A pochi canali da San Marco e La Fenice, in un contesto monumentale, ha aperto da pochi mesi il Ristorante Palais Royal Venezia, all’interno dell’hotel Nolinski. Una nuova melodia anima ora l’anfiteatro dell’ex Sala del Consiglio: quella della gastronomia.
Il design del Ristorante Palais Royal Venezia
In questo luogo d’ispirazione bizantina, i tavoli sono allestiti in stile grand siècle, con un sublimato arredamento progettato dal duo di creativi Yann Lecoadic & Alessandro Scotto, dove possono sedere una trentina di commensali. Banchetti e poltrone di velluto invitano ospiti, attori e spettatori ad ammirare l’opera gastronomica che viene rappresentata ogni sera, ispirata dalla bacchetta magica di Philip Chronopoulos, due stelle Michelin a Parigi.
Nato ad Atene, lo chef si è formato in Francia alla scuola di Bocuse. Grazie alle esperienze in strutture prestigiose, ha acquisito le qualità tecniche e manageriali necessarie per diventare un grande dell’alta cucina. Nel 2015 ha preso la direzione della brigata del ristorante Palais Royal a Parigi, al centro la grande esperienza gastronomica, con l’aggiunta di un tocco ellenico. Le mezze, servite come preambolo del menu, narrano la sua terra d’origine con tutta l’emozione dell’infanzia. Ed è così che, nel febbraio 2022, fa brillare due stelle nel suo firmamento, che illuminano ora le volte bizantine del Palais Royal Venezia, il ristorante gastronomico del Nolinski di cui è anche responsabile.
Servizio e carta da intenditori
Una cosa è certa: vivere l’esperienza di una cena al Palais Royal a Venezia è da consigliare per un ripasso del bon ton oltre che un’immersione in un gusto che rasenta la perfezione. Il menu, orientato all’Italia, celebra la generosità e la chiarezza della cucina tricolore. Vi si trova tutto ciò che rende il ristorante Palais Royal famoso: l’eccellenza francese, il tocco greco dello chef Philip Chronopoulos e il servizio attento di un’intera équipe. Lo chef reinterpreta le nostre specialità regionali come il fegato di vitello alla veneziana e i carciofi rivisitati. I frutti di mare sono al centro dell’attenzione e provengono direttamente dal mercato ittico veneziano, mentre la qualità degli scampi, delle aragoste e dei polpi è impareggiabile.
“Da Atene a Venezia” è il menu degustazione di 7 portate, che raccontano tanto di Philip e di questo straordinario mix di cultura e sapori. Si inizia da “Feta, Tarame, Uova ed Erbe”, si prosegue con “Broccoli, Limone, Melisse e Caviale” per continuare con “Scampi, Asparago bianco, Basilico, Aglio Selvatico” e “San Pietro, Zafferano, Finocchio, Kaffir”. Già sontuosa, la cena comprende anche “Agnello, Carciofi, Origano, Ceci” prima di passare ai dessert: “Limone, Pomplemo, Tagete”, “Fragola, Sambuco, Vaniglia”, “Yogurt, Miele, Cannella”. Carta dei vini strepitosa, dove spiccano i francesi, a iniziare dai migliori Champagne, ma anche gli italiani che fanno la differenza (così come i prezzi, certo non per tutte le tasche).
Chi serve, dal capo sala al sommelier all’ultimo cameriere, è uscito di certo da una di quelle scuole dove insegnano come si serve alla tavola di capi di stato e sovrani. Garbo, attenzione, stile contraddistinguono un servizio che dovrebbe fare scuola in altri meno attenti ristoranti stellati…
La sorpresa nel privé del Ristorante Palais Royal Venezia
Appagati da tanta eleganza e da una cena che non si dimentica, non resta che scoprire una vera chicca: nella saletta riservata, uno dei pochi multipli di un Picasso. Non resta che prenotare la suite all’hotel per godere fino in fondo di una location ancora da scoprire per i tanti appassionati della laguna veneziana.
Immagini courtesy Nolinski
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