Le imbarcazioni prodotte dal designer italiano Gian Paolo Nari sono state battezzate Phobos e Deimos.
Un superyacht davvero fuori dal mondo. Il 142 piedi del designer italiano Gian Paolo Nari, progettato in collaborazione con il cantiere turco Aegean Yachts, è disponibile in due varianti che prendono il nome dalle due lune di Marte. L’explorer yacht Phobos e il cruiser in stile navetta Deimos sono entrambi basati sulla stessa piattaforma, ma con caratteristiche distintive.
Phobos e Deimos, estetica e prestazioni
Entrambe le navi presentano esterni robusti e sportivi, con linee semplici e pulite che vanno da prua a poppa. “L’idea iniziale era creare un’imbarcazione con un’autonomia eccezionale e un design che evitasse ornamenti inutili, pur mantenendo linee distintive e riconoscibili”, ha dichiarato Nari. “La mia attenzione si è concentrata sulla semplicità, sulla linearità e su una composizione pulita, fondendo elementi orizzontali e verticali per stabilire un profilo che catturasse la firma unica che ci eravamo prefissati di ottenere”. Phobos si presenta in una delicata colorazione grigia, mentre Deimos è in un elegante bianco.
Avventure e relax
Con un baglio di 30 piedi, Phobos e Deimos offrono una generosa quantità di spazio a bordo. Entrambe le imbarcazioni sono dotate di un ampio prendisole di oltre 750 metri quadrati, di un’accogliente lounge di prua, di due ampi ponti di poppa e di una piattaforma per il nuoto. Ogni imbarcazione è inoltre dotata di una vasca idromassaggio e di un garage a poppa. Phobos è orientato all’esplorazione, con due garage aggiuntivi all’aperto che offrono ampio spazio alle imbarcazioni più piccole. Quello a poppa può contenere moto d’acqua e un tender di salvataggio, mentre quello nel pozzetto di prua può ospitare un tender di 20 piedi e altri giochi d’acqua. Al contrario, Deimos è progettato per il relax, con una piscina gigante e un’area prendisole che occupano il primo posto a poppa del ponte principale.
Fino a 12 ospiti a bordo
Phobos e Deimos hanno un layout interno identico, con sei cabine spaziose che possono ospitare fino a 12 persone. Due per gli ospiti e due VIP si trovano sul ponte inferiore, mentre un’ulteriore suite è posizionata sul ponte superiore. La suite armatoriale a tutto baglio, si trova a prua sul ponte principale e si estende per quasi 400 metri quadrati, aprendosi su una terrazza gigante con ampie vedute sul mare. Gli alloggi dell’equipaggio sono posizionati sul ponte inferiore e hanno un accesso separato per non disturbare gli ospiti. La cabina del capitano, invece, si trova sul ponte superiore, accanto alla timoneria.
Nari ha già collaborato con diversi cantieri navali di rilievo. Ha progettato, per esempio, gli esterni dell’Akula di 195 piedi di Rossinavi. Il suo ultimo concept, però, è forse il più ultraterreno mai realizzato.
Articolo di robbreport.com
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Robb Report Iscriviti