Note potenti di oud, incenso e cardamomo, ma anche distintive e inedite di basilico, ginepro e te matcha contraddistinguono le nuove composizioni della profumeria artistica più sofisticata.
Ecco i profumi da scoprire a primavera per un risveglio sensoriale esplicito ed inebriante.
Climax di molecole olfattive
Orchestrato da Quentin Bisch sotto la direzione del direttore creativo Renaud Salmon, Amouage Purpose Eau de Parfum è un’interpretazione autentica dell’albero di incenso, dalle radici ai rami, fino alle foglie e, naturalmente, alla preziosa resina che scorre sotto la corteccia. Per ridefinire ora la fragranza in versione Extrait, Bisch ha deciso di immergersi nelle radici della composizione.
Purpose 50 inizia sì con la stessa esplosione familiare di pepe rosa dell’eau de parfum, ma immediatamente compare l’incenso, con il suo carattere minerale, resinoso e mistico, più scuro e corposo. Poco dopo la terrosità delle radici del vetiver di sabbia, l’impeto avvolgente del papiro, la secchezza cuoiata dello zafferano. Tutti elementi già presenti nell’eau de parfum, ma ora profondamente trasformati. Nota chiave di questa trasformazione è un accordo di sandalo ideato da Bisch per conferire al profumo maggiore profondità. L’artista belga Louise Mertens ha reinterpretato il design del packaging, scurendo le tonalità di verde e aggiungendo tocchi dorati.
Profumi da scoprire: Essenza disruptive
Fondato dal visionario imprenditore coreano Jun Lim, Born To Stand Out nasce grazie alla sua profonda passione per le fragranze. Il brand, che inneggia alla ribellione contro gli standard sin dal suo nome “nati per distinguersi”, lancia la collezione Extrait Extrême: quattro estratti dedicati all’Oud. Black Guava incarna l’eterna dualità tra luce e oscurità.
La fragranza, firmata da Suzy Le Helley, si apre appunto con la succosa brillantezza della guava, speziata dal cardamomo e dalla vivace freschezza del mandarino del Madagascar. Nel cuore, l’eleganza floreale della rosa e del geranio viene avvolta dalla ricca e oscura profondità dell’oud, creando un contrasto straordinario tra dolcezza e fumo. Nel fondo, il patchouli terroso, il cypriol affumicato e l’ambra grigia danno vita a una base intensa e resinosa. Insieme, questi elementi creano una fragranza da indossare per giocare tra luci e ombre.
Una fresca scia contemporanea
Carthusia rinnova la collaborazione con il maestro profumiere Luca Maffei, affiancato per l’occasione dal partner parigino Antoine Lie, per dar vita a Intenso di Basilico, “Un viaggio verso la contemporaneità” come dice lo stesso Maffei, “l’essenza della natura mediterranea unita all’eleganza di una metropoli, dallo stile sobrio e inconfondibile. Dalla mattina in ufficio a una serata con gli amici, è un accessorio olfattivo che si adatta allo stile di vita di oggi. Una fragranza che reinterpreta l’essenza di Carthusia in chiave contemporanea e cosmopolita”.
Nel cuore, il protagonista indiscusso è ovviamente il basilico: fresco, verde e incredibilmente contemporaneo, si intreccia con la leggerezza delle foglie di tè e la delicatezza floreale del gelsomino. Il cashmeran, con la sua texture morbida e legnosa, si fonde poi con la profondità terrosa del patchouli e la freschezza elegante del vetiver, creando un finale al contempo avvolgente e dinamico.
La stagione dei nuovi inizi
Italianità per Acqua di Parma significa saper dare valore ai piccoli piaceri e ai momenti più semplici. Ispirandosi all’arrivo della primavera sulle colline toscane ed evocando la rugiada mattutina e la sensazione dei primi raggi di sole sulla pelle, la nuova eau de parfum Buongiorno cattura l’essenza frizzante dei nuovi inizi. La fragranza risveglia i sensi grazie al processo della co-distillazione, in cui il basilico e il petit grain vengono distillati simultaneamente, armonizzando le loro caratteristiche olfattive. In apertura una forte nota di testa aromatica, con accenni rinvigorenti di limone, mentuccia e rosmarino, insieme al basilico e al petit grain co-distillati.
Nel cuore lavandino e foglie di mandarino conferiscono equilibrio e raffinatezza. Le note di fondo presentano un elegante mix di cedro, ambra e muschio bianco, che donano calore e profondità. Il jus è custodito in un flacone dall’iconica forma Art Déco in una nuova colorazione giallo trasparente: una rappresentazione visiva della freschezza radiosa e dell’energia vibrante della fragranza.
Profumi da scoprire: atmosfere parigine
Diptyque guarda alla Parigi di inizio anni Sessanta con l’ultimissima fragranza in edizione limitata Orphéon. Dopo aver debuttato nel mondo della profumeria artistica nel 2021, forte del grande successo riscontrato, il profumo da 75 ml si presenta adesso in uno scrigno in legno che richiama un mobile bar. L’esterno è decorato con una illustrazione panoramica incisa a mano che rievoca la magia del jazz club Orphéon, nel quartiere Saint-Germain-des-Prés, dove i fondatori del brand Desmond Knox-Leet, Yves Coueslant e Christiane Gautrot si ritrovavano doppo il lavoro e incontravano gli artisti, tra cocktail e note di musica jazz. Lo stesso jus interpreta le atmosfere il quel mitico locale.
Il cedro, ad esempio, evoca il legno dei banconi e dei tavoli; la fava tonka le note persistenti di tabacco biondo nell’aria; il ginepro allude a cocktail a base di gin e il gelsomino cattura l’eleganza senza tempo di quegli anni mitici. L’etichetta è stata rivisitata con tocchi di blu e argento in omaggio alla colonna sfaccettata dell’Orphéon tuttora visibile nella boutique Diptyque situata al numero 34 di Boulevard Saint Germain.
Profumi da scoprire: il profumo come rituale
L’arte della profumazione affonda le sue radici nell’antichità, quando l’incenso era veicolo di collegamento tra il sacro e il profano, tra l’invisibile e il visibile, nonché strumento di purificazione per gli egizi. La parola latina “perfumum” significa letteralmente “attraverso il fumo” proprio a dimostrazione di quell’antico legame con la pratica della fumigazione. A quella storia e in particolare a Jean Laporte – che durante un viaggio in Medio Oriente scoprì l’olibano, resina di un albero che cresce sulle sponde del Mar Rosso denominata anche incenso – si è ispirata Mathilde Bijaoui per la creazione de La Cérémonie de L’Encens, nuova fragranza L’Artisan Parfumeur. Pepe, cedro e incenso rappresentano la spina dorsale di questo profumo, vellutato e dall’appeal spirituale.
L’audacia di una formula indomita e selvaggia
Penhaligon’s, maison inglese fondata nel 1870, porta avanti dal 2016 la fiction olfattiva denominata Portraits. Dal capostipite Lord George e dalla sua consorte Lady Blanche abbiamo via via scoperto una collezione di profumi e di altrettanti personaggi connessi tra loro da legami familiari, liaison o amicizie. Ogni profumo è rappresentato da un animale che identifica il carattere e le caratteristiche della fragranza.
La famiglia si amplia adesso con l’arrivo di Fortuitous Finley, custode vivace che passeggia per la tenuta mantenendo i prati curati e nutrendo una particolare attenzione per il labirinto di cespugli di cui è molto orgoglioso. Il cardamomo e il pepe nero in apertura lasciano emergere la sofisticata intensità del pistacchio salato. Una scia regale, composta da matcha e violetta, si estende poi seducente e intensa. La fragranza avanza come una corsa verso il traguardo: il potente patchouli si fonde con il giaggiolo, mentre il cuoio si mescola dolcemente al camoscio, creando un equilibrio perfetto. Difficile resistere al fascino di questo aroma avvolgente.
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