Giovane imprenditrice, Giada Filippetti Della Rocca possiede un’idea chiara di cosa significhi trasformare l’ospitalità in arte.
Nata a Bologna ma profondamente legata a Napoli, città che ha scelto come casa e centro della sua visione imprenditoriale, ha fatto delle dimore la sua passione e del lusso su misura il suo linguaggio. Con Elite Villas, realtà che ha fondato e rilevato al 100%, ha rivoluzionato il concetto di property management, creando un modello in cui eleganza e attenzione al cliente si intrecciano in esperienze pensate nei minimi dettagli. A guidarla è un approccio sartoriale e profondamente umano: il suo team è giovane, motivato e in gran parte femminile.
Il lusso secondo Giada Filippetti Della Rocca
La sua creatività si nutre di arte, viaggi e silenzio, mentre la sua leadership si traduce in visione strategica e capacità di ascolto. A marzo ha organizzato il primo evento dell’azienda a New York, segnando un nuovo passo verso l’internazionalizzazione. Ma il vero lusso, per lei, resta la libertà: essere con chi vuole, senza urgenze.
Cosa ha fatto di recente per la prima volta?
A Marzo ho organizzato il primo evento dedicato alla mia azienda a New York City, un’esperienza davvero emozionante.
Ha dei rituali personali?
Adoro ascoltare le meditazioni guidate di Joe Dispenza al mattino e alla sera.
Cosa stimola la sua creatività?
Viaggiare, in particolare il momento in cui sono in aereo per molte ore, senza rete sul telefono, ascoltando musica.
Cosa la spegne, invece?
La reperibilità costante. Ho bisogno di momenti di silenzio.
Qual è il risultato di cui va più fiera?
Il mio team, una squadra di giovani che sono motivati nel migliorarsi ogni giorno per dare ai nostri clienti un servizio sempre più curato.
Preferisce dare o ricevere consigli?
Dare. Ma ascolto con attenzione chi ha davvero qualcosa da insegnarmi.
Ce n’è uno che vorrebbe aver seguito?
Imparare a stare bene da sola. Oggi è una mia forza, ma avrei voluto saperlo prima
Qual è l’app che utilizza di più?
Sicuramente Whatsapp.
La prima cosa che fa appena sveglia?
Coccolo il mio bulldog francese, Diego.
Che cosa desidera di più a fine giornata?
Un libro e la sensazione di essermi disconnessa dal mondo.
Cos’è per lei il lusso?
Essere dove voglio, con chi voglio, senza urgenze.
Come descriverebbe il suo stile?
Casual chic.
Un oggetto esclusivo che le piacerebbe possedere?
Una casa su un’isola davanti al mare, bianca e minimalista.
Città e luogo del cuore?
Napoli, la città che ho scelto come casa e che sento totalmente mia.
Qual è la sua più grande passione?
Le case. Osservarle, entrarci, immaginarne le storie.
La prima opera d’arte acquistata?
Un quadro su commissione fatto dall’artista australiana Amanda Jones per il mio ufficio, con una frase particolarmente importante per me “everything you do, do it with soul”.
Indossa un orologio?
Quello per tutti i giorni è il tank di Cartier.
A quale villa è più affezionata?
Villa Petite Syrene, a Positano. Ha un’anima tutta sua.
Quale musica la rende felice?
Quando ho bisogno di positività ascolto gli Abba e subito mi si alza il morale.
Se potesse imparare una nuova abilità, quale sarebbe?
Ballare. È il mio punto debole.
Il viaggio più incredibile fatto finora?
Un road trip in Namibia, due anni fa.
Il prossimo in agenda?
Negli Hamptons per lavoro.
In che modo stacca la spina?
Passando del tempo con i miei amici, mi permettono di staccare completamente quando stiamo insieme.
Se avesse più tempo libero come lo userebbe?
Leggere, stare nella natura, condividere più momenti con la mia famiglia.
Il suo piatto preferito?
Spaghetti al pomodoro fresco. Niente di più semplice, né di più buono.
Il bicchiere di vino a cui non può rinunciare?
Amo il vino rosso, il mio preferito è il Primitivo di Manduria
Articolo tratto dal numero estivo di Robb Report Italia
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