Nel silenzio dei boschi che circondano Pietarsaari, il Boatbuilding Technology Centre di Nautor Swan pulsa di vita dando vita al nuovo Swan 128.
Da quasi sessant’anni a Pietarsaari, in un angolo di Finlandia, prendono forma barche a vela che hanno fatto la storia della nautica per la loro capacità di unire eleganza e forza, prestazioni e raffinatezza. Su un’area complessiva di oltre 80.000 metri quadri, un team di oltre 400 persone lavora con la stessa attenzione artigianale che nel 1966 ha dato vita al primo Swan mai costruito. Tarantella, lo Swan 36 numero 1, è tornato in acqua dopo un refit, a pochi metri dal nuovo Swan 128 appena varato. Un simbolo perfetto del legame tra passato e presente.
Swan 128, la nuova ammiraglia del cantiere
Lo Swan 128 – progetto 1400 di German Frers – è la nuova ammiraglia del cantiere. Costruita con scafo in carbonio pre-preg e ottimizzata grazie ad analisi Cfd, unisce robuste performance oceaniche a una raffinata estetica rintracciabile in ogni dettaglio. Tra gli aspetti tecnici spiccano l’importante superficie velica con l’albero Southern Spars alto 48 metri che sostiene una randa triangolare di circa 410 metri quadri, la chiglia telescopica con pescaggio variabile da 4,7 a 6,2 metri e il fiocco autovirante sono alcune delle soluzioni progettate per semplificare la gestione anche con equipaggio ridotto e rendere la vita di bordo ancora più piacevole.
Design funzionale e interni personalizzabili dello Swan 128
La poppa integra un beach club con garage per tender fino a 4,5 metri e piattaforma bagno, mentre la coperta (firmata Micheletti + Partners) propone linee pulite e funzionali. Il salone semi‑rialzato è illuminato da tre livelli di vetrate, mentre gli interni disegnati da Misa Poggi combinano eleganza e praticità, con layout personalizzabili per rispondere alle esigenze di ogni armatore. Con un’altezza interna considerevole di 2,2 m gli ambienti offrono spazi ariosi e luminosi, mentre la zona equipaggio si distingue per la generosità dei volumi, assicurando il benessere anche per l’equipaggio.
Motorizzazioni sostenibili e innovazione ibrida
La prima unità, Be Cool, è dotata di propulsione diesel da 550 CV con tecnologia SCR ed elica a passo variabile, che garantisce silenziosità e conformità agli standard ambientali più stringenti. La seconda unità avrà un sistema ibrido, già testato con successo sullo Swan 88. “Lo Swan 128 rappresenta la massima espressione del nostro percorso evolutivo e un punto di riferimento per il segmento dei maxi yacht,” commenta Giovanni Pomati, ceo di Nautor Swan. Costruita per un armatore esperto, dopo una serie di prove nel Mediterraneo, la barca sarà presentata ufficialmente al Monaco Yacht Show.
Una gamma completa per ogni esigenza velica
La gamma Swan comprende oggi tre famiglie principali: ClubSwan, per le regate one‑design; Swan Yachts, ideati per la crociera sportiva e Maxi Swan, che ora arriva fino a 128 piedi. A queste si affiancano Swan Alloy, dedicata ai superyacht in alluminio oltre i 40 metri, e Swan Escape, pensata per lunghe navigazioni con layout su misura.
Accanto alla costruzione, Nautor Swan, a supporto dei suoi armatori, offre servizi integrati con 18 centri di assistenza globali e quattro hub principali nel Mediterraneo: il Brokerage per la compravendita, il Charter per crociere tailor‑made, il Refit per aggiornare ogni imbarcazione ai più alti standard e Swan Care, un programma post‑vendita che assicura assistenza tecnica e gestione globale.
La tradizione sportiva di Swan
La storia del cantiere è segnata anche da un successo sportivo che ha definito un’epoca: nel 1974 lo Swan 65 Sayula II vinse la prima Whitbread Round the World Race, oggi conosciuta come The Ocean Race, confermando la reputazione di Swan per solidità costruttiva e capacità di affrontare i mari più impegnativi. Con la Swan 128, il cantiere finlandese continua a rafforzare la propria posizione nel mondo della vela di alto livello, rimanendo fedele ai valori che hanno costruito la sua identità nel corso dei decenni.
Immagini courtesy Nautor Swan
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