Il Ritual Club continua a raccontare una storia di visione e libertà.
Alcuni luoghi restano scolpiti nell’immaginario di chi li vive, anche solo per poche ore. Il Ritual Club, incastonato nella roccia tra le colline granitiche di Baja Sardinia, è uno di questi. Nato nel 1970 dall’intuizione dell’architetto e artista Andres Fiore, ancora oggi fonde natura, cultura e intrattenimento. Fin dall’inizio, il club si è imposto come un avamposto creativo in una Costa Smeralda ancora agli albori. Un rifugio per artisti, intellettuali e spiriti liberi che trovavano, tra le curve della grotta e le terrazze affacciate sul mare, un’atmosfera unica, capace di parlare a ognuno in modo diverso.
La guida di Francesca Fiore e l’evoluzione del Ritual Club
Con l’improvvisa scomparsa del fondatore, nel 2003, la responsabilità di custodire e far evolvere questo patrimonio è passata alla figlia Francesca Fiore, all’epoca poco più che ventenne. Cresciuta tra le pareti di pietra dello studio del padre – nel 2019 diventato dispensa del ristorante Le Terrazze – ha traghettato il Ritual Club da ditta individuale a società strutturata, traducendo con un linguaggio contemporaneo l’eredità ricevuta. Oggi la nuova dimensione gastronomica del ristorante Le Terrazze, dialoga con il paesaggio e arricchisce l’esperienza del Club, sempre più votato a una proposta su misura.
Eventi, musica e identità
Il Ritual Club ha saputo reinventarsi anche sul fronte degli eventi, scelto da importanti brand internazionali. Il club, tra i primi in Italia a ospitare DJ guest, è oggi laboratorio sonoro a cielo aperto con musica autoprodotta, un’identità forte e un’attenzione ai ritmi del luogo che ritorna all’essenza del clubbing. “Facciamo sentire ogni ospite parte integrante di un ecosistema costruito su cura, autenticità e rispetto per la storia e il territorio”, racconta la proprietaria. Perché il Ritual non è cambiato, bensì cresciuto, continuando a raccontare, notte dopo notte, la visione di chi ha saputo renderlo eterno.
Articolo tratto dal numero autunnale di Robb Report Italia
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