Dal 1 al 10 febbraio, si potrà intraprendere un viaggio del gusto attraverso una denominazione unica che si mostra con un piglio contemporaneo
Il coraggio di uscire dagli schemi, la forza e la prorompenza sono le caratteristiche della Tigre, segno zodiacale da festeggiare il 1 febbraio in occasione del Capodanno cinese 2022.
In particolare, quest’anno sarà la volta della Tigre d’Acqua, che si avvicenda ogni sei decenni, simboleggiando maestria e artigianalità. Le stesse caratteristiche racchiuse in ogni bottiglia di Amarone, eccellenza enoica italiana prodotta nella zona della Valpolicella con un savoir-faire tramandato di generazione in generazione.
Amarone e la cucina cinese
Per mostrare le potenzialità di questo vino considerato “falsamente dolce” a causa dell’appassimento dell’uva, l’ingresso nell’anno della Tigre diventa l’occasione ideale per abbinarne le etichette più pregiate ai piatti dello chef Zhang Guoqing di Bon Wei, indirizzo di alta cucina regionale cinese a Milano.
Qui, dal 1 al 10 febbraio, si potrà intraprendere un viaggio del gusto attraverso una denominazione unica al mondo che si mostra oggi con un piglio contemporaneo, sperimentando il pairing con i piatti ricchi della tradizione cinese.
Introdotte da una selezione di dim-sum misti e jaozi, le portate principali a base di manzo, anatra, cernia gialla e taro pastellato tesseranno un legame di gusto con le bottiglie selezionate dall’Associazione Le Famiglie Storiche della Valpolicella.
La maestosità e la piacevole astringenza della Riserva Masi Costasera 2016, con il suo finale persistente di ciliegia e chiodi di garofano; l’Amarone Riserva De Buris 2010 di Tommasi in equilibrio tra grazia e potenza e l’impenetrabile colore rosso dell’Amarone della Valpolicella Riserva Musella 2015, corposo e rotondo, sono solo alcune delle scelte a disposizione nella speciale carta dei vini. Per abbandonarsi a un intenso sodalizio con il brindisi più speziato e intenso dell’anno.
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