Oltre ad Audemars Piguet, altre dieci nuove maison si aggiungeranno al Watches and Wonders di Ginevra, il più grande salone mondiale dell’orologeria.
La grande notizia proveniente oggi dalla Svizzera è che Audemars Piguet ritorna a Watches and Wonders. La prestigiosa manifattura elvetica aveva abbandonato l’evento prima dell’edizione 2019 (quando si chiamava ancora SIHH). “Il modello di business di Audemars Piguet sta cambiando e abbiamo deciso di esplorare nuove direzioni per instaurare rapporti più stretti e diretti con i clienti finali e con gli appassionati di orologeria in tutto il mondo”, dichiarava all’epoca la maison in un comunicato ufficiale. Ma i tempi sono sicuramente cambiati. Non solo il mondo ha attraversato il Covid, ma ora occorre affrontare anche i dazi e Audemars Piguet ha una ceo relativamente nuova alla guida, Ilaria Resta.
Nuovi marchi protagonisti a Watches and Wonders
Audemars Piguet non è l’unica maison ad aggiungersi alla manifestazione. Il produttore di orologi da tavolo di alta gamma L’Epée 1839, insieme a Credor, Corum, Favre Leuba, Charles Girardier, Behrens, Bianchet, B.R.M Chronographes, March LA.B e Sinn Spezialuhren porteranno a 66 il numero totale di espositori. Per confronto, l’ultima edizione di Baselworld nel 2019 (allora il più grande salone mondiale dell’orologeria) contava circa 130-150 marchi partecipanti. Senza dubbio molti apprezzano il fatto che Watches and Wonders Ginevra resti relativamente contenuto e ancora in prevalenza focalizzato sull’alto di gamma. Ma è evidente che la rassegna stia crescendo.
L’ampliamento dei brand
Alcuni brand che già partecipano regolarmente stanno ampliando la propria presenza. H. Moser & Cie e Frederique Constant si dice stiano cambiando posizione all’interno del Palexpo—il vasto spazio di Ginevra che ospita la fiera—e al tempo stesso stiano espandendo i propri stand. L’area dedicata agli indipendenti, il Carré des Horlogers, passerà da 16 a 23 maison, con un’estensione verso il Mezzanino, che vedrà crescere il numero di espositori da 9 a 15.
Watches and Wonders Ginevra si espande oltre il salone
Oltre agli spazi interni della manifestazione, che si terrà dal 14 al 20 aprile del prossimo anno, ci sarà l’intento di trasformare Watches and Wonders in un evento diffuso a livello cittadino. Più programmazione nei musei, nelle boutique e nei ristoranti, oltre a iniziative didattiche ed esperienziali, saranno proposte in tutta Ginevra. “L’edizione 2026 di Watches and Wonders Ginevra segna una svolta nella nostra volontà di affermare la città come destinazione di riferimento,” ha dichiarato Matthieu Humair in un comunicato stampa. Questo significa che ci potrà essere di più da vivere anche per gli appassionati di orologi che non avranno accesso diretto alla fiera. Naturalmente, mentre il grande evento continua a crescere, alcune maison hanno scelto di non tornare. Montblanc, che disponeva di uno spazio piuttosto rilevante, non farà parte di Watches and Wonders Ginevra 2026, così come Bell & Ross, Speake-Marin e MeisterSinger.
L’attesa per Audemars Piguet
Il nome di punta resta ovviamente Audemars Piguet. Anche se la maison ha celebrato quest’anno il suo 150° anniversario, ci si aspetta che non torni al salone senza fare rumore. Dopo il lancio quest’anno del suo rivoluzionario calendario perpetuo, potrebbe avere ancora altre sorprese da svelare. Conviene prepararsi a scattare su quelle liste d’attesa.
Articolo di Robbreport.com
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