Nel cuore della Capitale, a pochi passi da Piazza di Spagna, un nuovo spazio ha aperto le sue porte alla città e al mondo: PM23.
Collocato in un’ala restaurata di Palazzo Gabrielli Mignanelli, l’edificio che da decenni custodisce l’immaginario della maison Valentino, il luogo si propone come un laboratorio di idee, un centro dinamico dove arte, moda e cultura si incontrano.
La fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti
A idearlo sono stati Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, che con la loro Fondazione — nata nel 2016 per sostenere la cultura, la solidarietà e il talento — hanno scelto di restituire alla città un nuovo polo espositivo e culturale. La loro convinzione, espressa nel principio “Beauty creates Beauty”, è che la bellezza sia un processo, un’energia capace di ispirare progresso e di elevare lo sguardo collettivo.
Rigenerazione urbana e nascita di PM23
Il progetto PM23 nasce da un intervento di rigenerazione urbana durato oltre un anno, volto a restituire vita e funzione a un edificio ottocentesco un tempo scuola e tipografia della Propaganda Fide. Oggi, gli ambienti ripensati ospitano mostre, eventi, programmi educativi e attività di ricerca: un ecosistema culturale che riflette l’idea di un’istituzione viva, permeabile, aperta all’incontro tra linguaggi.
Il debutto in rosso al PM23
A inaugurare questo spazio è stata Orizzonti | Rosso, la prima mostra curata dalla Fondazione e presentata come un viaggio emotivo nel colore che più di ogni altro identifica la storia di Valentino. Un percorso cromatico e una riflessione sul rosso come simbolo, segno identitario e principio estetico. Ottanta opere, cinquanta abiti di Valentino e trenta lavori di grandi maestri del Novecento e del contemporaneo, da Warhol a Picasso, da Burri a Fontana, compongono un racconto inedito in cui la moda dialoga con l’arte, trovando nel rosso il filo conduttore di una ricerca condivisa sul desiderio, la forza vitale, la passione.
Il successo di Orizzonti | Rosso
La mostra, che ha attratto oltre 25.000 visitatori nei primi giorni di apertura, testimonia come la bellezza possa ancora essere un linguaggio universale, capace di unire generazioni e discipline. In un tempo in cui l’esperienza estetica rischia di ridursi a consumo visivo, Orizzonti | Rosso restituisce profondità al gesto creativo, mettendo in scena la sua potenza simbolica.
Crescendo curatoriale e nuclei tematici al PM23
La costruzione curatoriale di Orizzonti | Rosso è pensata come un crescendo visivo e concettuale: il percorso si apre con una sezione introduttiva che indaga il rosso nella sua dimensione archetipica, colore del sangue, del potere, della seduzione, per poi articolarsi in nuclei tematici che intrecciano moda, pittura e scultura. Nei primi ambienti, le creazioni di Valentino dialogano con le tele monocrome di Fontana e le combustioni di Burri, in un confronto tra materia e tessuto, tra gesto artistico e taglio sartoriale. In altri spazi, la teatralità del rosso prende corpo nelle figure pop di Warhol e nei volti femminili di Picasso, evocando l’immaginario del desiderio e della metamorfosi.
L’evoluzione della figura della donna
Al centro del percorso, come un punto di sospensione e di sintesi, emerge la Venere di Koons, una delle celebri sculture della serie Antiquity, in cui l’artista americano reinterpreta le antiche figurine preistoriche, come la Venere di Willendorf e la Venere di Lespugue, trasformandole in icone pop dal corpo lucente e gonfio, simile a un palloncino. Realizzata in acciaio lucidato e riflettente, la Venere diventa qui una presenza ambigua: insieme arcaica e futuribile, pesante nella sua fisicità ma leggera nella resa estetica. Il suo inserimento nel percorso espositivo apre un dialogo anche sull’evoluzione della figura della donna, dello stereotipo della bellezza dall’inizio della Storia umana alle moderne donne ideali che l’alta moda esalta con i suoi abiti.
Gli abiti appunto, disposti come sculture luminose e sospesi in un allestimento essenziale, emergono come presenze autonome ma interconnesse grazie anche a una sapiente illuminazione, calibrata su toni caldi e dorati, accompagna il visitatore.
Un’eredità che si rinnova
Con PM23, la Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti non si limita a celebrare un passato glorioso, ma disegna un futuro possibile per la cultura italiana. La bellezza, intesa come bene comune e motore di responsabilità, diventa qui la misura di un impegno concreto: sostenere progetti sociali, promuovere la formazione dei giovani talenti, favorire il dialogo tra arti e comunità.
Roma, città di stratificazioni e rinascite, trova in questo nuovo spazio un segno di continuità tra memoria e presente. Come hanno dichiarato i fondatori, “la bellezza ha il potere di elevare e trasformare”. In questo senso, Orizzonti | Rosso è un atto fondativo, la dichiarazione d’intenti di una istituzione che sceglie di costruire il futuro partendo dall’immaginazione del bello.
Immagini courtesy PM23
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