Dalle limited edition alle bottiglie per i puristi, queste etichette di champagne che renderanno il Capodanno più ricco.
Il conto alla rovescia segna l’inizio dei brindisi più attesi, quando le bollicine si confermano il rito prediletto delle feste e la promessa di raggiungere inediti traguardi. Per accogliere il nuovo anno con stile, lo champagne resta l’ospite d’onore, luminoso e raffinato, impeccabile nella sua capacità di trasformare ogni istante in celebrazione. Tra freschi blanc de blancs, assemblaggi dominati dal Pinot Noir, e sentori fruttati di Pinot Meunier, la scelta dell’etichetta orienta il ritmo della festa, dall’aperitivo fino alla mezzanotte.
Champagne per capodanno: Moët & Chandon

Per le feste Moët & Chandon si tinge dei colori della passione con Moët Impérial. La collezione, simbolo per eccellenza della Maison, è disponibile in un’esclusiva edizione limitata. Il Brut Impérial diventa rosso, mentre il Rosé Impérial assume una nuance rosa accesa.
G.H. Mumm Cordon Rouge

Da quasi 150 anni questo champagne accompagna i momenti più attesi e per le feste 2025 si presenta con un restyling che rende protagonista il suo celebre nastro rosso, con una nuova etichetta color crema dai dettagli dorati. G.H. Mumm Cordon Rouge mostra l’eleganza e la potenza del Pinot Noir che si fonde con Chardonnay e Pinot Meunier, intrecciando sentori di vaniglia e di pesca, con un finale vivace.
Cyber Cuvée

Mission III segna il nuovo capitolo di Cyber Cuvée, il primo champagne al mondo AI-powered nato dalla collaborazione tra Pellegrini Private Stock e l’artista Teo KayKay. Una limited edition 100% Chardonnay ispirata al gesso della Champagne, con l’etichetta che unisce diamanti e i circuiti.
Champagne per capodanno: Dom Pérignon x Takashi Murakami

L’edizione limitata di Dom Pérignon Vintage 2015 è firmata da Takashi Murakami che ne decora l’etichetta e il coffret con fiori colorati, emblemi del suo universo espressivo e simboli di una poetica che mette in discussione la perdita di profondità in un mondo dominato dalla superficialità.
Pol Roger

Il brindisi con il Brut Réserve di Pol Roger, detto anche “capsula bianca”, si fa esclusivo grazie alla pienezza del sorso, dal grande equilibrio. Nato dal blend di circa trenta vini, incorpora le tre principali varietà della Champagne e conquista con il suo finissimo perlage.
Champagne per capodanno: Alberto Massucco Champagne

La cuvée AMC 02 di Alberto Massucco, esperto di bollicine francesi e primo italiano ad aver acquistato un vigneto nella regione Champagne, racchiude opulenza, freschezza e un’eleganza generosa, con sentori di frutta esotica e note burrose di pasticceria.
Veuve Clicquot X Jacquemus

La Grande Dame 2018 Limited Edition by Simon Porte Jacquemus unisce il mondo delle bollicine e quello della moda rivestendo la bottiglia con un drappo di lino bianco e una calligrafia ricamata color giallo sole. Il coffret è in tessuto Marais, impreziosito da un nastro con il logo della Maison e la firma del designer.
Champagne per capodanno: Leclerc Briant

Derrière Les Clos nasce nel Grand Cru di Mailly, culla del Pinot Noir nella Champagne. La vinificazione in legno e il riposo sui lieviti di 57 mesi danno vita a un vino in cui densità e leggerezza si intrecciano in un’eleganza minerale, da scoprire sorso dopo sorso.
Bonnevie Bocart

Il Meunier di Bonnevie Bocart importato da Maison Massucco, mostra tutta la sua finezza attraverso il naso fruttato con pesca, ribes e bergamotto, la bollicina fine, il sorso rotondo e strutturato dalla vivace acidità. Il finale è vellutato e leggermente salino, per uno champagne di grande carattere.
Articolo tratto dal numero invernale di Robb Report Italia
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