Un angolo di paradiso nascosto, sulla defilata Giudecca. La struttura prosegue nel segno della tradizione e moltiplica le suggestioni, con nuove esperienze esclusive e servizi top class
articolo tratto dal numero di marzo di Robb Report Italia
Tuffarsi in una piscina olimpionica, nuotare al centro della laguna più famosa del mondo, con acqua di mare e vista strepitosa, circondati dalla magia che solo la Giudecca riesce a dare a chi cerca il vero lusso. Provare questa emozione non è privilegio di pochi eletti, ma un servizio offerto ai clienti dal Belmond Hotel Cipriani, giardino di delizie sulla punta della celebre isola veneziana, gomitolo di silenzi consacrato da un film cult, Anonimo Veneziano. Venezia varrebbe un viaggio per ogni singolo capolavoro, dall’immensa Crocifissione del Tintoretto per la Scuola Grande di San Rocco al Martirio di san Lorenzo di Tiziano ai Gesuiti: il più bel notturno nella pittura del Cinquecento.
Città d’incanti sterminati, ha un solo difetto, i tanti turisti che la affollano, soprattutto nella bella stagione. Quella “quantità enorme di persone in un luogo dove dovrebbero stare soltanto dei pesci”, che stupì Montesquieu già tre secoli fa. Lo sapeva bene Giuseppe Cipriani, padre del leggendario Harry’s Bar, che per la sua elitaria clientela sognava un rifugio centrale e, insieme, appartato. Nasce così, nel 1958, il nucleo del Belmond Hotel Cipriani, giardino di delizie sulla punta della Giudecca. Tempio consacrato al culto dello stile, dell’eleganza rilassata, del fascino vintage, il Cipriani diventa subito indirizzo d’elezione del jet set planetario: teste coronate, tycoon, artisti, stelle del cinema.
Qui, tra pezzi d’antiquariato e stoffe Fortuny, lady Diana confessa di sentirsi a casa e George Clooney e Amal Alamouddin organizzano il ricevimento di nozze. Un mondo a parte, con propri riti e ritmi. Come il valletto esperto di falconeria, con l’uccello da caccia che tiene a bada quel flagello lagunare che sono i piccioni, durante la prima colazione all’ombra del campanile di San Giorgio Maggiore. Dettaglio da miniatura cortese in una cittadella scacciapensieri. Dove, oltre a nuotare nella straordinaria piscina, si può giocare a tennis su un campo in terra rossa.
Oziare negli orti dove Casanova circuiva le sue conquiste. Veleggiare nella laguna segreta sull’Edipo Re, lo splendido 16 metri, cornice all’amore mai consumato tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini. Poi rientrare per un Bellini al Bar Gabbiano, lo stesso dove James Bond in Casino Royale ordina il suo Martini vodka “agitato, non mescolato”. E poi scegliere se cenare al ristorante gastronomico Oro – menù su misura per sole otto persone, tra soffitti in foglia d’oro, lampadari di Murano, vetri Seguso – o ai tavoli a filo d’acqua del Cip’s Club, terrazza galleggiante dove i grandi classici della cucina veneziana acquistano un supplemento di sapore per lo scenario di fondo: San Marco.
Qui la gallery:
Luxury Hotels in Venice | Hotel Cipriani (belmond.com)
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Robb Report Iscriviti