Provenienti da antiche e purissime sorgenti naturali nei luoghi più remoti del pianeta, queste acque minerali sono più pregiate dello Champagne. Un lusso per pochi eletti.
Articolo tratto dal numero estivo di Robb Report, scoprilo in edicola
Se fino a oggi si puntava su oro e petrolio, facile che tra poche decine di anni sia l’acqua il punto di forza degli investitori. Quantomeno perché sarà sempre meno facile trovarne. Per ora, ci si può ancora dilettare cercando e acquistando a caro prezzo acque rare, purissime, dal sapore e dalle proprietà organolettiche uniche, provenienti da sorgenti naturali antichissime, e imbottigliate come opere d’arte.
Acqua di lusso, la più rara
Tra le minerali più costose, “Beverly Hills 9OH20 Luxury Collection Diamond Edition” è lo champagne della categoria. Proviene dalle montagne della Sierra Nevada, è arricchita con potassio, calcio e minerali, e purificata con un processo di ozonizzazione. La bottiglia, creata dal gioielliere Mario Padilla in dieci esemplari, è realizzata a mano in cristallo di Boemia, con tappo in oro bianco tempestato di centinaia di diamanti (80mila euro).
È dedicata al celebre artista italiano, l’“Acqua di Cristallo Tributo a Modigliani” proveniente da tre sorgenti: isole Fiji, Francia e ghiacciai islandesi. Progettata da Fernando Altamirano di Tequila Ley, la bottiglia riproduce la scultura della celebre testa di artista ed è ricoperta di oro massiccio, aggiunto anche nell’acqua. Ogni goccia ne contiene 5 grammi. Un gioiello venduto all’asta per 60mila euro.
Le più pure del Giappone
Tra i paesi in cima a questa classifica, il Giappone. “SuperNariwa” pare provenga da una sorgente formatasi nella roccia milioni di anni fa dopo una tempesta di meteoriti e l’eruzione di un vulcano. È una delle acque più ricercate e costose (9mila euro al litro), perché si crede sia un elisir di eterna giovinezza e contrasti le malattie, anche se non esiste un riscontro scientifico.
“Kona Nigari”, sgorga dai fondali dell’Oceano Pacifico, nelle Hawaii, a oltre mille metri di profondità. Quest’acqua purissima è ricca di elettroliti oceanici che agevolano digestione e dimagrimento, contrastando lo stress e migliorando la pelle. Le bottiglie sono in vetro nero con tappo d’oro (€ 420).
Nata dalla sorgente Nunobiki, a Kobe, in Giappone, e dotata di ottime proprietà organolettiche, la “Fillico” è un’acqua regale: il tappo è una corona d’oro e le bottiglie, che simboleggiano re e regina degli scacchi, sono raffinate opere d’arte ornate con argento, oro e Swarovski (€ 250).
Acqua da star
Per i i divi di Hollywood, la “Bling H2O”, ideata dal produttore Kevin Boyd è un vero status symbol. La bottiglia, tappata come lo champagne, è decorata a mano con cristalli Swarovski. L’acqua ha origine dalla English Mountain Spring, in Tennessee. Un processo di purificazione in nove fasi, con ozono e microfiltrazioni, le conferisce il suo gusto pluripremiato (€ 85).
Proveniente dalle sorgenti più incontaminate del Nord Europa, l’acqua “Veen” è la più cristallina del pianeta. Sgorga da una lontana sorgente del Circolo Polare Artico, è estratta da una fonte sotterranea in Lapponia ed è imbottigliata in vetro borosilicato (€ 65).
Così come la purissima “10 Thousand BC” è l’acqua glaciale per eccellenza. Deriva dalle profondità del ghiacciaio preistorico St-Elias, in Alaska, luogo remoto accessibile solo dall’oceano. “L’acqua delle nevi”, venduta in bottiglie di Murano (€ 40), è ricca di ionio che riduce ansia e invecchiamento, pare favorisca anche il desiderio sessuale.
L’acqua di pregio italiana
E l’Italia? Nata dalla collaborazione tra lo stilista Giorgio Armani e la Fonte Lauretana, “Acqua Armani” è un’oligominerale imbottigliata alla sorgente Lauretana del ghiacciaio del Monte Rosa. La bottiglia (€ 29,50) riflette l’immagine del brand: elegante e minimal chic. Perché la classe qui è anche acqua.
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