Grazie al pilota automatico avanzato, il nuovo modello garantisce, oltre a un sontuoso comfort, la massima tranquillità in volo
articolo tratto dal numero di marzo di Robb Report Italia
Di certo non penserete all’ampio abitacolo, al rumore quasi inesistente e ai sedili in pelle morbida che sembrano progettati apposta per la vostra schiena. E non penserete nemmeno ai 68 brevetti che sono serviti a realizzarlo. Perché anche sull’ACH160, l’elicottero più lussuoso del mondo, tutte questi straordinari particolari svaniscono in fretta quando siete in caduta libera sull’oceano, e il muro blu dell’acqua si avvicina rapidamente.
Un elicottero a elevata efficienza
Fortunatamente, in quel momento sarà proprio uno di quei 68 brevetti a pensare a voi: il recovery mode del pilota automatico, che arresta la caduta riportandolo in assetto stabile. L’ACH160 è l’elicottero corporate più avanzato di Airbus ed è uno straordinario spettacolo di tecnologia, che sta per essere consegnato al primo acquirente negli Usa, e che ho avuto modo di provare in anteprima a Monaco.
“È l’ultimo arrivato di una nuova generazione progettata dal punto di vista del passeggero”, dice il pilota collaudatore, Olivier Gensse, che ha lavorato al progetto dell’H160, la versione standard dell’ACH160, fin dall’inizio. E osservando l’elegante fusoliera, il rotore di coda Fenestron, l’ampio spazio in altezza della cabina di pilotaggio (circa 130 cm) le finestre sovradimensionate e il basso livello di vibrazioni, è chiaro che cosa intenda.
Durante la simulazione di caduta libera in stato di vortice (Vrs), una condizione in cui la velocità di discesa dell’elicottero aumenta rapidamente, Gensse ha premuto due volte un pulsante sulla levetta di controllo che fa sì che il recovery mode automatico della macchina prenda il sopravvento. Gensse ha anche simulato un volo con bassa visibilità simili a quelle che si hanno in presenza di nebbia o sabbia.
Come una berlina spaziosa
“Gli incidenti con gli elicotteri sono spesso causati da errori umani, soprattutto se i sistemi di controllo sono complicati. – dice Gensse. Abbiamo progettato Helionix 3 in modo che fosse intuitivo e semplice, visualizzando di volta in volta le informazioni critiche realmente necessarie. Si tratta di ridurre il carico di lavoro per il pilota e non avere un centinaio di pulsanti sul display”. L’ACH160 ha anche una funzione di decollo automatizzato e un sistema di prevenzione delle collisioni: entrambi richiedono di incorporare “molte nuove tecnologie” nel design, dice Frédéric Lemos, amministratore delegato di ACH. “Abbiamo messo tre prototipi in volo, con un elevato numero di ore di collaudo in fase di sviluppo”.
Ho anche sperimentato il lato più civile dell’ACH160, volando intorno al porto di Monte Carlo, con il Monaco Yacht Show in pieno svolgimento. Ho immaginato di atterrare su uno dei più grandi superyacht. I livelli di vibrazione e decibel erano davvero bassi, soprattutto dopo averlo confrontato con un A125 a Las Vegas poche settimane dopo, e la cabina executive dell’elicottero più grande offriva un’esperienza completamente diversa: più simile a una berlina spaziosa che a un’utilitaria piccola e angusta. Il primo proprietario dell’ACH160 ha scelto il look pulito e aziendale degli interni della linea ACH, ma sono disponibili anche altre versioni personalizzate. M.V.
ACH160 – Airbus Helicopters (airbuscorporatehelicopters.com)
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