La nuova serie, realizzata da Cantieri di Pisa, è opera dell’ex designer Bugatti Etienne Salomè.
I Cantieri di Pisa portano l’energia delle grandi auto sportive in mare. Il cantiere italiano ha infatti presentato Akhir, una linea di superyacht firmati da un esperto designer automobilistico.
Akhir, una linea di tre flybridge
La nuova serie Akhir comprende tre flybridge concepiti da Etienne Salomè, come riportato da Boat International. Il designer berlinese ha lavorato in passato per marchi del calibro di Bugatti e Koenigsegg ed è uno dei massimi esperti nella progettazione di yacht eleganti.
Le imbarcazioni, che si estendono rispettivamente su 110, 122 e 140 piedi, abbinano un’estetica sportiva allo stile aggressivo di una Veyron. Ogni modello presenta linee slanciate, trincarini scolpiti a prua e vetrate che corrono dallo scafo alla sovrastruttura.
Diversi sistemi di propulsione
I nuovi arrivati saranno realizzati con un mix di materiali compositi e fibra di carbonio per ridurre il peso e migliorare le prestazioni sulle onde. L’Akhir 110 sarà equipaggiato con due motori Caterpillar C32 da 2.400 CV, per una velocità massima stimata di 29 nodi e un’autonomia di 900 miglia nautiche. I più grandi Akhir 122 e Akhir 140 saranno disponibili con diversi sistemi di propulsione che offriranno velocità tra i 27 e i 30 nodi e un’autonomia tra le 800 e le 900 miglia nautiche.
A bordo sono previsti una serie di comfort, come le terrazze pieghevoli, che offrono spazio e una vista esclusiva sull’oceano. La disposizione degli interni varia a seconda del modello, ma è possibile prevedere ampie finestre a tutta altezza per un’abbondante illuminazione naturale.
I progetti di Cantieri di Pisa
I Cantieri di Pisa sono saliti alla ribalta negli anni Sessanta con una serie di yacht a motore che prendono il nome dalle stelle della costellazione di Eridano. Il cantiere, che ha quasi un secolo di vita, ha dimostrato di sapersi muovere al passo con i tempi.
Di recente, ha lavorato sulle barche a vela, in particolare gli innovativi regatanti dell’America’s Cup, per capire come modificare la distribuzione dei pesi possa portare a una maggiore velocità ed efficienza nei consumi.
Il prossimo progetto del cantiere, l’80 Veloce, metterà alla prova queste conoscenze con una carrozzeria in carbonio al 98% che, a quanto si dice, consentirà andature superiori ai 60 nodi. Una velocità che si avvicina all’energia di una grande supercar.
Articolo di robbreport.com
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