La navigazione è idilliaca. Terrazze, porte finestre e vetrate fanno sentire tutt’uno con cielo e mare. E l’ottima abitabilità rende Arcadia 96 perfetto in ogni condizione. Un gioiello di alta cantieristica.
Arcadia Yachts è il cantiere campano che si è imposto all’attenzione mondiale per progetti futuribili e poco convenzionali. A96 è l’ultima creazione, un crossover lungo 30 metri per quasi 8 di larghezza, costruito in categoria CE A ovvero senza nessun limite di navigazione imposto da stato del mare o forza del vento.
Alla base del progetto, che debutterà al Cannes Yachting Festival di settembre, c’è l’idea di realizzare uno yacht che elimini la separazione tra chi è a bordo e l’ambiente circostante. In nome di un benessere legato a tutti gli aspetti della vita: wellness fisico e mentale, legame con la natura che coinvolge tutti i sensi e condivisione.
Arcadia 96 unisce spazi interni ed esterni
Il trait d’union tra ospiti e natura circostante sono così le terrazze apribili sul mare, le immense vie di accesso di luce e profumi: enormi porte finestre e vetrate dal calpestio al cielino che in gran parte sostituiscono la struttura in vetroresina per eliminare, anche da chiuse, ogni ostacolo tra chi è dentro e ciò che si trova fuori.
Anche le pareti perimetrali dei saloni su main e upper deck scorrono totalmente per trasformarli in spazi all’aperto. A definire gli interni di Arcadia 96 è stato chiamato l’immaginifico designer Igor Lobanov, che ha arredato gli spazi con materiali naturali e, ove possibile, eco-compatibili, optando per un design in cui è la linea curva a dettare legge.
La giusta privacy
Tutto è morbido alla vista e, promettono, piacevole al tatto. I grandi volumi, tipici degli Arcadia, e gli oltre 400 metri quadrati di superficie fruibile alloggiano cinque cabine ospiti. La suite armatoriale è a prua del main deck, per svegliarsi ogni giorno davanti al mare.
Cinque i posti letto per l’equipaggio che, grazie ai suoi percorsi dedicati, non incrocia quelli degli ospiti. Così si rispetta la privacy e migliora la permanenza a bordo di tutti, compreso chi ci lavora. Elemento fondamentale perché, come sanno gli armatori di lunga esperienza: l’equipaggio felice fa la barca felice.
I sistemi di propulsione di Arcadia 96
Per la propulsione quattro motori Volvo Penta IPS che, nella versione da 1000hp l’uno, permettono una velocità massima di 24 nodi e che in manovra si comandano tramite joystick. Interceptor a sostituire i flap e stabilizzatori a pinna garantiscono il comfort in navigazione. Inoltre il sistema silent mode, alimentato anche dai pannelli solari, regala fino a 8 ore di vita a bordo lasciando spenti i generatori elettrici.
Immagini courtesy Arcadia Yachts
Articolo tratto dal numero primaverile di Robb Report
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