La Aston Martin Vulcan, hypercar presentata nel 2015 dalla casa britannica, rappresentava la visione di futuro del marchio. Ora che il futuro è arrivato, il suo fascino è più intrigante che mai.
Vietato guidare su strada: ecco la prima cosa da sapere sulla Aston Martin Vulcan. La berlinetta a due posti ha un obiettivo ben chiaro, quello di correre più veloce del vento, o perlomeno più delle sue coetanee. Non per niente le sue forme ricordano la lontana cugina Amr23, monoposto di Formula 1 del produttore inglese attualmente partecipante e nelle alte vette della classifica. Il designer Marek Reichman ha curato la produzione in ogni minimo dettaglio e solamente 24 volte, tante quante il numero di esemplari.
Aston Martin Vulcan, profilo e tecnica
1350 chilogrammi diventano leggeri grazie al propulsore V12 da 7 litri. Per erogare 820 CV di potenza, il motore originale del produttore inglese ha subito lievi modifiche, tra cui i pistoni e il blocco motore, per renderlo adatto ad una guida su circuito.
A garantire le prestazioni, però, è la sua struttura aerodinamica. La carrozzeria quasi interamente realizzata in fibra di carbonio è stata studiata alla galleria del vento. La Vulcan garantisce così l’accelerazione 0-100 km/h che avviene in 2,8 secondi, con velocità massima di 328 km/h, eguagliando la Amr23.
Come se non bastasse, nel 2017 è stata presentata una novità per i più temerari: un kit aerodinamico per la carrozzeria da montare dopo l’acquisto della vettura. Composto da nuove appendici e codolini aerodinamici all’anteriore e una nuova ala posteriore, alleggerisce il modello di 5 kg, con un incremento della deportanza che versa sulla carrozzeria. Il modello modificato prende il nome di Vulcan Amr Pro.
Design e guida
Il feeling da corsa raggiunge il suo picco grazie agli interni. Ad accogliere il guidatore un volante spezzato che calza a pennello con il cambio sequenziale a 6 rapporti. Trattandosi di una vettura da pista ad alte prestazioni, deve rientrare nei requisiti imposti dalla FIA. Tra questi, ammortizzatori attivi regolabili, traction control da corsa e barre stabilizzatrici.
Nonostante la produzione strettamente legata alla pista, qualcuno ha deciso di ribellarsi a questa esclusività. Nel 2017 RML Group modificò una delle 24 unità Vulcan e rivisitò moltissimi particolari funzionali per rendere compatibile il comportamento e le reazioni della vettura con la guida sulle strade. Questo esemplare unico ha un valore di 2,6 milioni di dollari e ancora oggi si destreggia tra le strade delle città inglesi.
Immagini courtesy Aston Martin
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