Ispirata alle linee sinuose delle barche a vela e delle auto sportive anni ‘50, Atlantique 65 è la nuova ammiraglia di Columbus Yachts. Un elegante e innovativo superyacht firmato dallo studio Hot Lab.
Columbus Yachts, brand del gruppo italiano Palumbo Superyachts fondato da Giuseppe Palumbo, ha presentato “Atlantique 65”, la nuova ammiraglia dell’omonima gamma: un lussuoso superyacht di 65 metri. Un “instant classic” innovativo ma essenziale, senza eccessi stilistici. “Abbiamo puntato su una linea elegante, quasi fosse derivata da una barca a vela o da un’auto sportiva anni’50”, dice il designer Enrico Lumini di Hot Lab che ha realizzato il progetto.
Atlantique 65, il design
All’esterno linee fluide corrono da poppa a prua senza soluzione di continuità creando superfici levigate che confluiscono l’una nell’altra senza interruzioni o sovrapposizioni di strati, ma dando vita a un unico elemento dentro cui è stato ricavato lo spazio interno. Grande attenzione è stata data alle proporzioni: i pieni e i vuoti si bilanciano perfettamente, e i ponti hanno una struttura così leggera da sembrare sospesi.
Le novità riguardano anche il layout di bordo dove spicca l’originale “pool terrace”, una piscina a sfioro collocata su una terrazza sul ponte di poppa. Questa struttura sopraelevata consente tre innovazioni: permette di accedere al beach club sul pozzetto; la balconata in vetro, che rende la piscina una spa affacciata sul mare, regala una magnifica vista panoramica. Infine, innalzandosi sul ponte principale, il volume della terrazza protegge la privacy degli ospiti nello spazio aperto del main deck.
L’esperienza a bordo
“Atlantique 65” è un maestoso yacht a tre ponti chiusi (più uno di servizio) con plancia di comando su quello superiore. La cabina armatoriale si trova sul ponte principale: un’ampia suite semi duplex con ufficio, cabina armadio e salotto sopraelevato con soffitto in lucernari alto oltre tre metri, e accesso privato alla Jacuzzi sul ponte di prua.
Con ulteriori quattro cabine sottocoperta per gli ospiti e una quinta sul ponte di coperta, il panfilo può ospitare fino a 12 persone, un comandante e un equipaggio di 16 persone (in 10 cabine). Due motori (da 1.500 kW ciascuno) permettono una velocità massima di 17,5 nodi, una di crociera a 14 nodi e un’autonomia di 5500 miglia a 11 nodi.
Articolo tratto da numero invernale di Robb Report
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