La fiera Vicenzaoro ha permesso ai più importanti marchi di gioielleria di presentare le loro nuove creazioni esclusive.
Grazie ai numerosi eventi organizzati sul territorio, l’Italia permette di scoprire ogni anno i trend più forti dell’alta gioielleria. La fiera Vicenzaoro, che si svolge a Vicenza, ha dato la possibilità ad alcuni tra i più importanti marchi di presentare le loro nuove collezioni. L’ultima edizione, conclusasi il 24 gennaio presso il quartiere fieristico alla periferia della città veneta, è stata la più grande nei quasi 70 anni di storia della fiera, con 1.300 espositori in rappresentanza di 36 Paesi.
Best of Vicenzaoro: braccialetti e collari di grande effetto
Per anni, i gioielli più venduti sono stati pezzi da impilare su braccia, dita, collo e persino lobi delle orecchie. Se questo aveva un senso durante la pandemia, quando gli appassionati si orientavano verso pezzi casual che funzionavano bene insieme, oggi sono di tendenza gioielli di grande effetto, progettati per essere indossati da soli.
A Vicenzaoro, Marina B, marchio italiano che raccoglie l’eredità di Marina Bulgari, ha presentato una collezione di riedizioni vintage con un bracciale Kashan Manchette in oro 18 carati che ricorda i grandi polsini d’oro di Wonder Woman. Con il ritorno dei collari, il marchio ha svelato uno spettacolare collare in oro giallo basato su una collana del 1982, con oltre 33 carati di diamanti.
Gioielli alati
Simbolo di rinascita e trasformazione, le farfalle sono state tra i motivi più popolari durante la pandemia, quando i consumatori optavano per pezzi ricchi di significato. Oggi questi temi hanno successo tra gli acquirenti di alta gioielleria grazie alle forme spaziose, che fungono da tele per un caleidoscopio di gemme. Il gioielliere vicentino Roberto Coin ha esposto in fiera numerose spille a forma di farfalla di grandi dimensioni, oltre a una serie di preziosi gioielli a forma di insetto.
Catene in oro giallo
Le catene tanto in voga negli anni ’80 sono tornate di moda. Tuttavia restano delle differenze tra quelle a maglia cubana e a cordolo in uso negli ultimi tempi e gli stili che hanno debuttato a Vicenza.
Le catene a maglie si stanno evolvendo verso uno stile nautico. A Vicenza, l’azienda genovese Gismondi 1754 ha svelato la collezione Vela. Ispirandosi al mare, la linea in oro rosa 18 carati è caratterizzata da maglie che ricordano i moschettoni utilizzati sui velieri. Oltre alla collana, ci sono un anello e degli orecchini disponibili con e senza diamanti.
Best of Vicenzaoro, design flessibile
Nonostante la difesa della tradizione, i marchi italiani seguono con attenzione i progressi della tecnologia. Ne è un esempio il gioielliere Picchiotti di Valenza, che in occasione dell’evento vicentino ha presentato la collezione Reversible Xpandable, composta da bracciali, collane, orecchini e anelli che possono essere capovolti per rivelare un design diverso.
“In oltre cinque decenni, una delle lamentele più frequenti delle donne è stata la sensazione di esitazione a indossare ogni giorno i loro gioielli, in particolare i diamanti, o il senso di limitazione per quanto riguarda il coordinamento dei colori delle gemme”, ha dichiarato il fondatore Giuseppe Picchiotti. “Mi piace l’idea di una tecnologia in grado di risolvere i problemi”.
Ceramica e altri materiali alternativi
Per essere una città ricca di oro, Vicenza ospita una quantità sorprendente di gioiellieri che sperimentano materiali dalle proprietà desiderabili, come colori leggerezza e varietà di colori.
Tra le aziende italiane che si muovono tra innovazione e tradizione c’è Mattioli. Il gioielliere torinese ha introdotto un arcobaleno di ceramiche nella sua collezione Puzzle. La linea include pezzi che possono essere scambiati dentro e fuori dalle loro montature in oro 18 carati per creare effetti diversi durante la giornata.
Articolo di robbreport.com
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