La BMW Magnifica, più leggera dell’originale, unisce linee d’epoca a sistemi tecnologici di ultima generazione. Presentata a Monaco, è l’ultima creazione di Andrea Radaelli di Radikal Chopper.
C’è chi dice che sia lo show del settore automotive più esclusivo al mondo: Top Marques porta ogni anno a Monaco, capitale del lusso, i modelli più esclusivi su due e quattro ruote. Tra i protagonisti dell’edizione 2022, il costruttore di moto personalizzate Radikal Chopper guidato da Andrea Radaelli, ha presentato una BMW R 18 personalizzata.
BMW Magnifica, modello realizzato a mano
La due ruote, denominata BMW Magnifica, è stata commissionata da Raffaello Polchi delle Officine Riunite Milanesi. Il design si ispira alle moto d’epoca degli anni ’20, ’30 e ’40’ che, secondo Radaelli, hanno “un fascino incredibile che quelle moderne non riescono a replicare“.
L’edizione speciale è stata realizzata a mano con ottone, alluminio e legno. Quest’ultimo, adottato per dettagli delle manopole, è un chiaro richiamo alle moto del passato. Del modello di serie rimangono pochissimi elementi, a parte il telaio, il forcellone e il bicilindrico Boxer da 1,8 litri.
BMW Magnifica, linee d’epoca e tecnologia contemporanea
Per adattarsi all’estetica old-school, Radaelli ha scelto una tecnica di costruzione tradizionale. Il progetto è partito da una serie di schizzi, preferiti a CAD e rendering. Ogni pezzo della moto è costruito a mano, a eccezione dei cerchi ricavati dal pieno.
La forcella, che ricorda quella di una moto d’epoca è nuova, con pezzi billet personalizzati. Tra le varie componenti spiccano l’elegante serbatoio a doppia cella, la sezione centrale in acciaio inox lucidato, oltre alla sella in gomma e il codone in mogano. Anche i dischi e le pinze dei freni sono creati da zero. I più esigenti hanno inoltre la possibilità di richiedere un copri motore anteriore su misura e un impianto frenante personalizzato.
Dietro l’estetica retrò di BMW Magnifica, si nasconde però una tecnologia avanzata. L’impianto elettrico è perfettamente funzionante e i pneumatici sono fedeli all’originale. Le modifiche apportate hanno reso la moto più leggera di circa un kg rispetto al modello di serie.
“La moto deve essere una mia creazione”, conclude Radaelli. “Non mi va di riprendere un concetto già impostato e realizzato molto bene da altri”.
Credits immagini Alberto Cervetti
Articolo di robbreport.com
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