Simbolo di esclusività e quintessenza del lusso, il jet Bombardier Challenger 300 è un gioiello super tecnologico che porta nei cieli internazionali l’eleganza del design made in Italy firmato dall’interior designer Alessia Mainardi. Quando l’eccellenza vola alto.
Volare, sospesi al di sopra delle nuvole, inseguendo l’orizzonte, all’insegna di una libertà che non conosce confini. Ogni volo è un viaggio interiore alla ricerca di sé stessi. Un’esperienza unica. Soprattutto se l’aereo su cui si vola è un esclusivo e lussuoso jet privato.
Bombardier Challenger 300 è un elitario business jet prodotto dall’azienda canadese Bombardier Inc. di Montreal, leader mondiale di airbus e aerei commerciali. La compagnia è nata nei primi anni ‘40 come produttore di motoslitte, per concentrarsi poi, negli anni ‘60, nel trasporto ferroviario, prima di entrare nell’aviazione privata nel 1984 con l’acquisizione di Canadair e nel settore aerospaziale con la divisione Bombardier Aerospace.
Attiva con circa 5.000 aerei in servizio in tutto il pianeta, Bombardier ha le sue sedi produttive negli Stati Uniti, in Messico e nel principale stabilimento canadese in Québec. Con oltre 50 anni di esperienza nella realizzazione di aerei privati, questo gruppo industriale è oggi uno dei quattro maggiori produttori aeronautici di linea del mondo e il secondo produttore di business jet dopo Gulfstream Aerospace.
Bombardier Challenger 300
Il business jet privato Bombardier Challenger 300 è stato realizzato nel 2006 come parte della serie Challenger 300. Con una lunghezza di oltre sette metri e una larghezza di due metri, questo velocissimo aereo privato, che può raggiungere la velocità di crociera di 850 km/h, ha come base di partenza l’aeroporto di Stoccolma-Bromma ed è impiegato dalla compagnia area svedese Svenskt Industriflyg, specializzata in voli d’affari internazionali. Nel 2015 il jet ha subito una prima ristrutturazione che ha coinvolto sia la parte esterna che gli interni.
Challenger 300: il jet più richiesto al mondo
Capace di coprire le tratte coast-to-coast statunitensi e diretto concorrente del Gulfstream 200 e dell’Hawker 4000, il Challenger 300, che può ospitare fino a nove persone, appartiene alla categoria dei super mid-size (grandezza media) business jet utilizzati per viaggi di lavoro transcontinentali e voli a medio raggio. Da anni questo modello è il più venduto del suo segmento, superando costantemente i suoi concorrenti grazie alle alte prestazioni, al design elegante e confortevole e all’ottimizzazione degli spazi interni – funzionali, confortevoli ed ergonomici – che offrono: una spaziosa cabina ad altezza d’uomo (1,85 m), illuminata da dodici finestrini, una zona cucina, servizi separati, tavoli ripiegabili e un vano bagagli accessibile durante il volo.
Valori aggiunti: la guida fluida, un’autonomia competitiva di ben 5700 km, in grado di operare non-stop anche sulle tratte più lunghe, e per finire i costi operativi più bassi della sua categoria. Una combinazione imbattibile di servizi che ha consolidato il prestigio del Challenger 300 rendendolo la scelta preferita per i charter privati a livello globale.
Tecnologia all’avanguardia
Integrando soluzioni all’avanguardia, il jet Challenger 300 è dotato di avanzate tecnologie di bordo, tra cui il controllo delle luci e della temperatura tramite sistemi touch screen. Ogni elemento è stato studiato per aumentare l’efficienza energetica e ridurre il rumore, contribuendo a un ambiente silenzioso che agevola il relax a bordo.
Funzionalità, comfort, alta tecnologia, spazi ottimizzati, materiali di pregio e dettagli accuratamente studiati rendono il jet privato Challenger 300 non solo un perfetto mezzo di trasporto per viaggi d’affari a lungo raggio, ma anche un ambiente esclusivo, espressione di un’eccellenza ricercata e raffinata dove ogni dettaglio è studiato con cura.
Il progetto di Alessia Mainardi
Nel 2023 il Bombardier Challenger 300 ha subito una seconda grande ristrutturazione ad opera di Alessia Mainardi, interior designer milanese trasferitasi a Londra, specializzata in progetti di lusso internazionali. Per questo business jet l’architetto ha realizzato un esclusivo progetto d’interni che riflette una visione di eccellenza discreta e funzionale, che combina materiali di alta qualità con un design che enfatizza sia l’estetica sia l’ergonomia, con l’obiettivo di massimizzare comfort e privacy.
L’indiscussa classe italiana caratterizza l’interno dell’aereo. Alessia Mainardi ha voluto creare uno spazio che coniugasse l’eleganza moderna al comfort. “Ho avuto il privilegio di trasformare questo jet in uno spazio contemporaneo e coeso che bilancia lusso e funzionalità”, spiega la designer. La palette di colori degli interni include toni caldi e neutri, pensati per trasmettere serenità durante il volo, e superfici tattili, con rivestimenti in pelle e morbidi tessuti di alta gamma.
“Per gli interni – continua Mainardi – ho scelto una raffinata tavolozza di colori che gioca sul contrasto tra la pelle bianco sporco dei sedili e gli accenti grigio antracite di Garret. I tavoli impiallacciati neri, con finitura lucida, aggiungono un tocco di eleganza, così come i pannelli laccati nero pianoforte che contribuiscono a donare all’ambiente un’estetica raffinata”.
La scelta dei materiali
Per la progettazione degli arredi interni l’architetto Mainardi ha scelto materiali selezionati non solo per il valore estetico ma anche per la durabilità e la facilità di manutenzione. Il legno naturale di qualità si incorpora a finiture e dettagli metallici satinati, creando un contrasto visivo che esalta le linee eleganti dell’abitacolo.
“Le finestre e il padiglione interno – spiega l’architetto – sono stati rivestiti con pellame pregiato firmato Ultraleather: una finitura morbida e resistente che conferisce agli spazi interni coesione ed eleganza. Il tappeto grigio antracite a pelo lungo di Redrock esalta il pavimento della cabina creando una transizione, senza soluzione di continuità, verso i gradini testurizzati neri delle scale e il pavimento in vinile coordinato. La cucina e il bagno sono stati ristrutturati e migliorati con l’aggiunta di ripiani Limestone Prima. Inoltre nel bagno è stata riprogettata l’area lavandino ed è stato inserito un nuovo rubinetto all’interno dei mobili già esistenti”.
Bombardier Challenger 300, eleganza senza ostentazione
Il risultato della ristrutturazione è un lusso elegante e sobrio, non ostentato. “Lavorare a questo progetto è stato davvero entusiasmante”, dichiara Mainardi con soddisfazione. “La riqualificazione, che ha posto molta attenzione a rispettare tutti gli standard di certificazione, ha puntato su una fusione tra materiali di alta qualità e dettagli ponderati, come i sedili dei piloti, personalizzati in pelle di pecora. Infine la verniciatura esterna abbinata ha completato la trasformazione, caratterizzata da un design che fonde perfettamente raffinatezza, comfort e i più alti standard degli interni aeronautici”. Perché volare alto è soprattutto una questione di stile.
Immagini courtesy Bombardier
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