Grande successo per Biondi-Santi all’asta di beneficenza Golden Vines 2024.
La quarta edizione del Golden Vines, evento internazionale dedicato all’eccellenza vinicola mondiale, si è conclusa il 27 ottobre a Madrid con un’asta di beneficenza che ha visto protagonista Biondi-Santi. La storica cantina toscana ha segnato il record all’incanto con il suo pregiato Brunello di Montalcino Riserva 2016 in formato Mathusalem (6 litri), firmato dall’Amministratore Delegato Giampiero Bertolini e venduto per 30.000 sterline. Il ricavato sarà destinato alla Gérard Basset Foundation per finanziare progetti formativi nel settore vinicolo.
Un’esperienza esclusiva per gli appassionati
Oltre alla vendita della bottiglia, Biondi-Santi ha offerto un’esperienza unica a collezionisti e appassionati: una visita privata alla storica Tenuta Greppo, sede dell’azienda. Questa comprende l’accesso al caveau dove sono custodite tutte le 42 annate di Riserva prodotte dal 1888, una collezione di inestimabile valore che racconta la storia e l’evoluzione del Brunello di Montalcino.
Riserva 2016 Mathusalem, omaggio alla longevità del Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino Riserva 2016 Mathusalem è una rappresentazione perfetta dell’approccio Biondi-Santi, che combina struttura, finezza, ricchezza e acidità per garantire un vino capace di durare nel tempo. Il grande formato non solo amplifica il potenziale di invecchiamento, ma rende omaggio al Dna del Brunello di Montalcino, noto per la sua straordinaria longevità e complessità.
Fondata a metà Ottocento, Biondi-Santi è stata la prima a produrre questo vino. Nel 1888, Ferruccio Biondi-Santi realizzò il primo Brunello, stabilendo nuovi standard di qualità che hanno reso il marchio celebre in tutto il mondo. Dal 2017, sotto la guida di Christopher Descours, Biondi-Santi ha intrapreso un percorso di ricerca e sviluppo, con investimenti in vigna e cantina per continuare a elevare gli standard qualitativi e rafforzare l’identità del marchio.
Una visione contemporanea per il futuro del Brunello
Con questa nuova era, Biondi-Santi consolida la propria posizione tra le eccellenze del made in Italy enologico, continuando a rappresentare l’eleganza e il carattere distintivo del Brunello di Montalcino. Il successo al Golden Vines 2024 non solo celebra la qualità dei suoi, ma conferma il ruolo della cantina come ambasciatrice del patrimonio vitivinicolo italiano nel mondo.
Immagini courtesy Biondi-Santi
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