L’amato modello di Bugatti è certamente uscito di scena con il botto.
La Bugatti Bolide, a produzione limitata, è stata presentata per la prima volta nel 2020 e da allora ha collezionato ammiratori e potenziali acquirenti con disponibilità finanziarie molto elevate. Quando la produzione dell’auto da pista è finalmente iniziata lo scorso anno, la casa dichiarò che ne sarebbero stati realizzati solo 40 esemplari, con l’ultimo recentemente svelato a Molsheim.
Bugatti Bolide e ispirazione dalla Type 35

Il proprietario, non identificato, dell’ultima Bolide possiede anche una Type 35, una delle auto da corsa più vincenti mai costruite. La Type 35 e i suoi colori sono stati utilizzati come fonte d’ispirazione per la Bolide, e in particolare per questo esemplare. Livrea inclusa con una combinazione di colori denominata Black Blue e Special Blue Lyonnais. Il blu è presente anche negli interni sotto forma di Alcantara, in una tonalità chiamata Lake Blue. Le cuciture sono in una tonalità denominata Light Blue Sport.
La personalizzazione cromatica esclusiva della Bugatti Bolide

Le diverse tonalità di blu applicate in varie parti dell’auto rappresentano, di fatto, ciò che caratterizza un costruttore come Bugatti, così come la sua clientela. “Questa palette cromatica riveste un significato tale per il cliente che ha voluto la stessa combinazione di colori anche per la sua Veyron Grand Sport, a sua volta l’ultimo esemplare prodotto”, ha dichiarato Bugatti in una nota. “L’ultima Bolide completa quindi una trilogia che attraversa decenni”.
Motore, prestazioni e sviluppo tecnico

Sotto il cofano dell’ultima Bugatti Bolide si trova un motore W16 da 1.578 cavalli, abbinato a un cambio a doppia frizione a 7 rapporti. L’auto è in grado di passare da zero a 100 km/h in 2,2 secondi. Sono stati necessari diversi anni di sviluppo accurato per rendere possibile questo modello, dalla presentazione nel 2020 fino alle prime giornate in pista con i clienti all’inizio di quest’anno.
Bugatti Bolide in pista tra clienti, concorrenti e valore futuro

In quell’occasione, i nuovi proprietari si sono riscaldati al volante di una Porsche 911 GT3 RS prima di portare in pista le loro nuove Bolide e metterle alla prova. I concorrenti di Bugatti in questo ambito includono marchi come Koenigsegg, Gordon Murray Special Vehicles, Pagani e Ferrari. Anche se Bugatti potrebbe essere quella che meglio dimostra che ciò che realizza (l’artigianato delle hypercar) rappresenta il vero apice dell’arte.
“L’idea di essere un’auto perfetta per la pista sia per gentlemen driver sia per piloti professionisti non è così facile da tradurre in caratteristiche di guida, ma è essenziale per ciò che la rende una Bugatti”, ha dichiarato in una nota Emilio Scervo, direttore tecnico del marchio. Ciò che è implicito è che anche il valore dell’auto è destinato a mantenersi negli anni a venire.
Articolo di Robbreport.com
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