Una lista aggiornata sui cambiamenti in Formula 1 oltre alle aspettative per la nuova stagione che partirà il 16 marzo.
Se la stagione 2024 di Formula 1 è iniziata con la certezza che Max Verstappen e il team Red Bull avrebbero conquistato il titolo—cosa avvenuta per il pilota ma non per la squadra—l’unica sicurezza quest’anno è che sarà una delle stagioni più interessanti sotto il profilo umano da molto tempo.
Cambiamenti in Formula 1, attesi diversi colpi di scena
Lo scorso anno, per la prima volta dal 1950, non si è verificato alcun cambio di piloti tra la fine della stagione precedente e l’inizio di quella successiva. Ora, al contrario, quando il primo Gran Premio si disputerà il 16 marzo in Australia, solo Aston Martin e McLaren schiereranno la stessa coppia di piloti dell’anno scorso. Con sei nuovi piloti tra i 18 e i 23 anni che debuttano in Formula 1, e altri quattro che cambiano squadra, metà della griglia è chiamata a misurarsi con la pressione di dover dimostrare il proprio valore. Questo può tradursi in spettacolo e colpi di scena per chi è in pista, oltre che in imprevedibilità e storie di interesse umano per gli appassionati.
Hamilton in Ferrari: un duello cruciale con Leclerc
Il cambiamento più affascinante è quello che riguarda Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, che a 40 anni lascia Mercedes dopo dodici stagioni per approdare in Ferrari. Il suo nuovo compagno di squadra è Charles Leclerc, 27 anni, nel pieno della maturità agonistica e con sei stagioni di esperienza nella Scuderia di Maranello. Se Hamilton dovesse prevalere, la posizione del monegasco potrebbe essere compromessa. Viceversa, se Leclerc dovesse imporsi, il campione britannico potrebbe considerare un ritiro anticipato. Dopo essere stato regolarmente battuto in qualifica lo scorso anno dal più giovane compagno di squadra in Mercedes, George Russell, Hamilton aveva dichiarato a novembre: “Non sono più veloce come prima”.
Il declino della Red Bull?
La domanda chiave della stagione resta però un’altra: Red Bull continuerà il suo declino? Dopo un inizio di 2024 dominante, Verstappen ha conquistato il suo quarto titolo solo grazie a una vittoria spettacolare in Brasile—con tre gare d’anticipo—sotto la pioggia, dove il talento del pilota ha compensato le carenze della monoposto. Tuttavia, la squadra ha chiuso il campionato solo al terzo posto, penalizzata sia da una vettura in calo di prestazioni sia da un Sergio Perez al di sotto delle aspettative. Ora la pressione è tutta su Liam Lawson, chiamato a fare la differenza nel ruolo di nuovo compagno di Verstappen.
Cambiamenti in Formula 1: McLaren favorito per entrambi i titoli
Le difficoltà della Red Bull hanno aperto la strada a McLaren, che ha conquistato il suo primo titolo costruttori dal 1998. Frutto di un processo di ricostruzione guidato da Andrea Stella, team principal dal 2022, e da due piloti di grande talento, Lando Norris e Oscar Piastri, entrambi vincitori di più gare. Soprattutto, mentre Ferrari e Red Bull hanno dovuto fare i conti con diversi ritiri, le McLaren hanno sempre portato entrambe le vetture al traguardo. Proseguendo su questa linea, la squadra di Woking potrebbe essere considerata la favorita per entrambi i titoli.
Una nuova era per Mercedes
In Mercedes, Russell può ora affrontare la stagione con maggiore tranquillità dopo l’addio di Hamilton, ma al contempo si trova a dover gestire una pressione maggiore in quanto nuovo leader della squadra. Il suo nuovo compagno di squadra, Kimi Antonelli, 18 anni, ha sulle spalle il peso di essere un rookie adolescente sotto i riflettori. E la presenza di Valtteri Bottas, tornato in Mercedes come pilota di riserva dopo tre anni in Sauber, in attesa di un eventuale errore di Russell o Antonelli, non faciliterà la situazione per nessuno dei due.
Talenti che lasciando la Red Bull
Parte della ragione per cui Red Bull sta perdendo il proprio vantaggio potrebbe essere legata al fatto che almeno sette direttori hanno lasciato il team nell’ultimo anno. Ma, ancora una volta, le perdite di Red Bull si sono trasformate in guadagni per altre squadre. Tra gli addii più rilevanti c’è quello di Adrian Newey, che si unisce ad Aston Martin. Considerato il miglior progettista di vetture di Formula 1 negli ultimi 35 anni, il britannico rappresenterà un valore aggiunto. La grande incognita, tuttavia, riguarda Fernando Alonso, due volte campione del mondo, che compirà 44 anni a luglio e che, comprensibilmente, sta diventando sempre più impaziente di ottenere risultati concreti. Sebbene Newey si concentrerà principalmente sulla monoposto del 2026, Aston Martin sta comunque riorganizzandosi sotto la guida del nuovo team principal Andy Cowell, ex alto dirigente di Mercedes, nominato questo mese.
Altre squadre che rafforzano i loro ranghi
Altre squadre che hanno beneficiato dell’emorragia di talenti in Red Bull includono Sauber, che ha ingaggiato l’ex direttore sportivo Jonathan Wheatley come team principal e il capo meccanico Lee Stevenson. Alpine ha acquisito Vin Dhanani, ex responsabile delle prestazioni del veicolo, e Michael Broadhurst, ex aerodinamico di punta. Williams ha invece ottenuto Steve Winstanley, un altro progettista, mentre McLaren ha reclutato Will Courtenay, ex capo stratega, come direttore sportivo.
Alpine punta su giovani talenti
Le speranze in Alpine sono alte dopo il ritorno, avvenuto lo scorso anno, di Flavio Briatore in qualità di consulente, l’ex direttore della squadra ai tempi di Benetton e Renault. L’italiano ha scelto Oliver Oakes, un giovane talento proveniente dalle categorie minori, come nuovo team principal. Il rookie Jack Doohan, 22 anni, correrà al fianco di Pierre Gasly, mentre come pilota di riserva Alpine ha ora Franco Colapinto, 21 anni, che ha già disputato nove gare con Williams lo scorso anno e che, come Bottas in Mercedes, è pronto a cogliere ogni opportunità.
Sainz riparte da Williams, Haas rivoluziona la coppia piloti
In Williams, Carlos Sainz Jr., escluso da Ferrari, spera di riportare la squadra ai vertici, contribuendo alla sua rinascita sotto la guida del team principal James Vowles, arrivato nel 2023 da Mercedes. Haas, invece, schiererà due nuovi piloti: Esteban Ocon, proveniente da Alpine e Oliver Bearman, al debutto nella sua prima stagione completa in Formula 1. La scuderia americana punta a proseguire il proprio rinnovamento dopo l’addio dello storico team principal Günther Steiner, avvenuto prima dell’inizio della scorsa stagione. Tra gli altri rookie figurano Gabriel Bortoleto, 20 anni, in Sauber e Isack Hadjar, anch’egli 20 anni, in Racing Bulls.
Red Bull sotto pressione
Infine, Red Bull si trova sotto pressione a causa del suo pilota di punta. Nonostante Verstappen abbia un contratto valido fino alla fine del 2028, suo padre, Jos, ha dichiarato che il tre volte campione del mondo sta iniziando a perdere la pazienza. “Il suo obiettivo è vincere le gare”, ha dichiarato Jos Verstappen al quotidiano tedesco Münchner Merkur a dicembre. “Se dovesse sentire che questo non è più possibile in Red Bull, un cambio di squadra non sarebbe da escludere”. Quello che invece non è in discussione è che la stagione 2025 di Formula 1 sarà tutt’altro che priva di colpi di scena.
Articolo di Robbreport.com
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