Scenari da fiaba, baite che invitano alla meditazione davanti al fuoco, stube del 1600 dove gustare i piatti della tradizione, una suite tra le nuvole… Ecco il lato migliore del Grande Freddo con i più esclusivi chalet tra i monti.
Baite nascoste tra gli abeti, dove si arriva solo con il gatto delle nevi. Chalet che un tempo erano le abitazioni dei popoli di montagna, come quello dell’hotellerie i Mascognaz, frazione di Champoluc, albergo diffuso ricavato da un antico villaggio Walser. Rifugio privilegiato per chi sa apprezzare la quiete e la bellezza, è un gioiello da visitare per la particolare architettura e il magnifico panorama sull’alta Val d’Ayas. Si alloggia apprezzando i materiali usati per mantenere il fascino di queste antiche magioni: pietra, legno antico e lane grezze.
Non c’è dubbio, questo inverno la scelta più esclusiva sono i luoghi che riportano alle vacanze del secolo scorso, quando la natura dettava ancora i suoi ritmi e ci si ritrovava davanti al camino, dopo una camminata nella neve alta o una sciata su piste anche impegnative ma divertenti, che ancora avevano le cunette e non erano piallate come oggi, tutte uguali. E dove spesso, dondolando su una spartana seggiovia, si cercavano le tracce di camosci, caprioli, volpi.
Chalet tra i monti, Corvara e Cervinia
Anche a Corvara, in Alto Adige, la scelta di uno tra gli hotel più belli e lussuosi (nel senso vero della parola) al mondo è stata mantenere con grande cura stube, legni, tessuti, arredi che ricordano la sua storia, negli spazi comuni così come nelle camere.
La Perla è davvero… una perla. Ineguagliabile la Stüa de Michil (l’eclettico e colto proprietario), una piccola Wunderkammer in legno con due stuben del 1600 dove provare la cucina di Nicola Laera, con il meglio tra la cucina pugliese del papà e quella ladina della mamma. Un ritorno alle origini che commuove.
Sulla terrazza più soleggiata di San Cassiano in Alto Adige, il cinque stelle Dolomiti Wellness Hotel Fanes è ideale per gli amanti di soggiorni di lusso con attività sportive. A loro disposizione otto spaziosi e confortevoli chalet, collocati di fronte a un antico maso del 1560.
Certo, i resort e gli alberghi più preziosi e ricercati lo sono grazie al tocco speciale di gestori illuminati, che offrono qualcosa più di un anonimo soggiorno montano. Come all’Hermitage (Relais & Châteaux), 5 stelle di Cervinia, un grande chalet in pietra nella più tipica tradizione di montagna, con le suite appena rinnovate e la piscina interna riscaldata, alimentata da acqua pura di montagna (da provare la spa Bellefontaine).
Novità anche in cucina con il nuovo chef Gianluca Braglia alla guida del pluripremiato ristorante interno La Chandelle. Alle pareti, i quadri dei pittori che hanno immortalato la montagna in tutte le sue pose…
Chalet tra i monti a Cortina e Megève
Cortina non è da meno, e risponde con il Rosapetra Spa Resort di Relegance, il nuovo brand dell’ospitalità guidato da Antonio Onorato, proprietario e gestore anche di Palazzina G a Venezia, il famoso 5 stelle disegnato da Philippe Starck. Qui si alloggia in un intimo chalet ampezzano di sole 26 camere e 7 suite, affacciato sulle Tofane. Il nome stesso del resort è un omaggio al colorarsi di rosa del massiccio.
Ristorante panoramico, lounge all’aperto e piscina di 12 metri riscaldata. Anche dall’altro versante della Alpi non scherzano. Suite Idéal, la più intima di Megève, nei suoi 100 mq esprime al meglio i tradizionali paradigmi savoiardi, grazie a elementi di decòr selezionati dalla baronessa Ariane de Rothschild. La vista sul Monte Bianco rende poi unico ogni ambiente.
Con una nuovissima proposta, gli ospiti che soggiornano al Four Seasons Hotel Megève o a Les Chalets du Mont d’Arbois Megève potranno concedersi una notte in questa suite a cui si arriva solo con la funivia. Il mattino, dopo una colazione ammirando l’alba sulla catena degli Aravis, si sarà assistiti dal maggiordomo, che preparerà gli sci e proporrà un itinerario personalizzato.
Il gioiello di Andermatt
Sempre per viaggiatori esigenti, in cerca della bellezza sublime di una natura incontaminata, Andermatt è la destinazione ideale, appena oltre il passo del Gottardo, 2 ore da Milano. Rifugio d’elezione, qui The Chedi è l’unico 5 stelle L. Vera e propria opera d’arte architettonica, ha ridisegnato gli standard del design e dell’ospitalità di lusso nell’arco alpino. Da provare l’esperienza al Rifugio gourmet @The Chedi Andermatt dal design moderno e innovativo, nel più alto ristorante di autentica cucina giapponese in Europa.
Per chi infine desidera staccare completamente, l’Adler Lodge Ritten offre un soggiorno essenziale nella foresta, in cui sentirsi accolti e protetti per meditare, staccare la spina e rinascere, lasciandosi coccolare dall’ospitalità generosa del personale (40 collaboratori). La destinazione ideale per chi ricerca un lusso informale, sobrio e discreto. Una vacanza green di benessere, in libertà e leggerezza.
Articolo tratto dal numero invernale di Robb Report
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