Il concorso di eleganza più elitario di tutta Europa torna sotto la pioggia. In bella vista vetture di tutti i tipi: one-off, auto d’epoca e modelli eternamente iconici che hanno reso il weekend primaverile indimenticabile.
Il Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio ha ospitato ancora una volta il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este. Lo specchio del Lago di Como ha dato il benvenuto a invitati e concorrenti dal 19 al 21 maggio. Una selezione dalla caratura elevatissima di auto provenienti dalle case più prestigiose si è messa in mostra per primeggiare in una delle categorie o vincere dei premi speciali. I riconoscimenti più importanti di questa edizione sono la Coppa d’Oro assegnata tramite referendum pubblico e il Trofeo Bmw Group – Best of Show.
Ferrari 250 GT Spyder California, vincitrice della Coppa d’Oro
Direttamente dalla collezione di Keybridge di Hong Kong, la Ferrari Spyder California ha conquistato i cuori del pubblico del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este. Si tratta infatti di una vettura costruita nel 1961 e prodotta in soli 55 esemplari che porta ancora in alto il nome del Cavallino. Mossa da un motore V12, la California Spyder porta la firma di Pininfarina e Scaglietti sulla carrozzeria.
La versione vincitrice del concorso fa parte della seconda serie di produzione ed è caratterizzata da un passo più corto e una verniciatura blu cielo. Fu una delle tante auto a creare una base solida per il successo del marchio di Maranello.
Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, Duesenberg SJ Speedster, trofeo Best in Show
La casa automobilistica statunitense Duesenberg non si è fatta desiderare. Considerata tra le più all’avanguardia dei suoi tempi, ha avuto vita breve nel periodo tra la prima e la Seconda guerra mondiale. Gli esemplari rimasti sono oggi oggetto di desiderio per i collezionisti di tutto il mondo.
La vincitrice in questione è una Duesenberg SJ Speedster, concepita nel 1935 e l’ultima di 36 unità prodotte. Mossa da un motore a 8 cilindri e completata dalla carrozzeria inglese Gurney Cutting, l’antica vettura porta i colori dello stato di Indore, in India, luogo di provenienza del primo proprietario storico.
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