Un marchio, una garanzia. Consorzio Costa Smeralda tutela e promuove, tra Arzachena e Olbia, quel pezzo di Sardegna amato in tutto il mondo. Dove possedere una villa con spiaggia privata è un privilegio. Ma anche approdare in calette da sogno e soggiornare in uno dei grandi alberghi che hanno fatto di questa costa la quintessenza del bon vivre.
di Franca Rottola
Una delle destinazioni turistiche più esclusive e rinomate della Sardegna è situata nella parte nord-est dell’isola, un’area di circa 3.500 ettari, di cui solo 3,75% occupati da costruzioni e infrastrutture – appartamenti, ville singole e alberghi – tra Arzachena e Olbia. 55 chilometri di costa caratterizzata dal susseguirsi di calette e scogliere scolpite dal vento che si tuffano nel mare cristallino e spiagge con sabbia bianchissima, gestita e tutelata da oltre sessant’anni dal Consorzio Costa Smeralda, con sede a Porto Cervo.
Costa Smeralda, il sogno di Karim Aga Khan
Fondato nel 1962 dal Principe Karim Aga Khan, innamorato dalla bellezza incontaminata di questo angolo di paradiso, insieme con altri importanti investitori stranieri, ha realizzato quella che ancora oggi è una delle mete più famose e ambite del turismo di lusso di tutto il mondo, cambiando per sempre la storia della Sardegna.
Un territorio che, grazie alla sua straordinaria bellezza, ha ispirato architetti e costruttori, una destinazione esclusiva per una clientela internazionale, pensata e costruita, in tutte le sue sfaccettature, nel totale rispetto della natura circostante. E che ha sempre privilegiato i migliori materiali del luogo e il ricco patrimonio locale, vincolato da un preciso piano regolatore, anche per la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie, dall’aeroporto alle strade, dal sistema fognario a tutte le strutture, compresi campi da golf, hotel, residence e ville.
Le zone del Consorzio
L’area del Consorzio è simbolicamente delimitata da due scogli di granito, materiale tipico del luogo, che portano inciso il nome Costa Smeralda, situati uno a sud, sulla strada panoramica da Olbia, poco dopo Portisco, l’altro a nord, sulla strada per Baja Sardinia dopo Liscia di Vacca. Un ruolo importante e fondamentale quello del Consorzio Costa Smeralda per il territorio gallurese, che garantisce da sempre il controllo dell’ambiente e del paesaggio, la promozione, la valorizzazione del luogo e del patrimonio immobiliare esistente con iniziative dedicate, ma assicura anche un sistema di servizi d’eccellenza ambientali, di sicurezza e di comunicazione per luoghi in cui il lusso è di casa.
Costa Smeralda è un nome e un marchio registrato, di proprietà di Servizi Consortili Spa, parte operativa del Consorzio Costa Smeralda, creato dai fondatori del Consorzio, che comprende esclusivamente i terreni delle proprietà possedute dai 3.800 soci, per identificare l’organizzazione, le sue attività, lo stile architettonico. Il tema della sostenibilità è sempre più sentito anche nell’area consortile, composta per il 93% da territorio verde, in cui sono state adottate nuove misure preventive, tra cui 22 spiagge plastic free, gestite dal Consorzio e l’installazione dei Sea Bin, da parte della Marina di Porto Cervo, insieme al campo boe, per eliminare l’ancoraggio nella baia del Cala di Volpe.
Le novità della stagione 2024
E non manca certo il divertimento. Molte le novità Costa Smeralda per la stagione estiva, tra cui il nuovo servizio Costa Smeralda Bike Tour, dedicato a chi non ama solo la vita di mare e potrà andare a scoprire percorsi naturalistici nella zona di Porto Cervo, e in particolare il percorso alla scoperta della famosa Blue Zone sarda, che durante l’evento Longevity Fest, a fine settembre, sarà gemellata a quella del Costarica, in un talk show con esponenti e studiosi del fenomeno della longevità. Sarà inaugurato anche il nuovo beach club, A Mare, sulla spiaggia di Liscia Ruja con un’offerta gastronomica firmata dallo chef stellato Antonio Mellino, del Quattro Passi di Nerano.
Tratto dal numero estivo di Robb Report Italia
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