La casa di Maranello torna a Le Mans dopo 50 anni con la Ferrari 499P, equipaggiata con un potente powertrain ibrido.
La 1000 Miglia di Sebring del 17 marzo, in Florida, rappresenta una data molto importante perché segna il ritorno della Ferrari nelle gare di durata dopo cinquant’anni. Ricomparsa che avverrà con la Ferrari 499P, vettura che parteciperà al mondiale endurance FIA WEC nella classe regina.
Frutto di una visione che affonda le sue radici nel passato della tradizione motoristica, con cui il cavallino ha ottenuto 22 titoli mondiali e 9 vittorie assolute alla 24 Ore di Le Mans, la 499P è tuttavia proiettata verso il domani. Soprattutto per quello che riguarda i contenuti tecnici.
Ferrari 499P, un richiamo alla storia del motorsport
La livrea con cui la Ferrari 499P debutterà nella prossima 1000 Miglia di Sebring ricorda lo schema cromatico già introdotto nelle 312 P degli anni Settanta. In questo modo, riprende visivamente il collegamento con una storia interrotta 50 anni fa, ma sempre presente nel marchio. Ecco perché il numero 50 sarà impresso sulla vettura di Maranello nel mondiale, mentre l’altro sarà il 51, tra i più vincenti di sempre.
Il prototipo rispetta le specifiche tecniche previste dal regolamento della classe Le Mans Hypercar. Nel FIA World Endurance Championship si richiede invece l’utilizzo di vetture con propulsori ibridi, dotate di trazione integrale e con un peso minimo non inferiore a 1.030 chilogrammi.
I motori ibridi
A spingere la Ferrari 499P un powertrain ibrido che combina un motore termico, dislocato in posizione centrale-posteriore e uno elettrico collocato sull’asse anteriore. L’unità termica (ICE) ha una potenza massima a terra di 680 Cv ed è derivata dalla famiglia dei V6 biturbo stradali.
Il motore termico, che condivide l’architettura del propulsore montato sulla 296 GT3, è stato sottoposto a una rivisitazione finalizzata all’alleggerimento complessivo. Il motopropulsore ibrido è completato dall’ERS (Energy Recovery System) che ha una potenza massima di 272 Cv, un motore elettrico dotato di differenziale la cui batteria si ricarica nelle fasi di decelerazione e frenata.
Il pacco batterie, che ha una tensione nominale di 900 Volt, beneficia dell’esperienza maturata in Formula 1. Il motopropulsore è poi accoppiato a un cambio sequenziale a sette rapporti.
Il design della nuova Ferrari 499P
La carrozzeria della 499P nasce nel Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni. Le sue linee coniugano perfettamente tratti tesi con superfici fluide, esprimendo un linguaggio che, pur affondando le radici nel passato, appare moderno e dinamico.
Tanti gli elementi distintivi, come le generose pance laterali e il frontale dove sono visibili i gruppi ottici che si estendono su due livelli, oltre al posteriore caratterizzato dal generoso alettone in carbonio sostenuto da tre supporti.
La carrozzeria del prototipo è plasmata a partire da una superficie piana, dalla quale si sviluppano armoniosamente le “pance” laterali e i passaruota.
Immagini courtesy Ferrari
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