La Ferrari Enzo verniciata in ‘bianco Avus’ dalla fabbrica di Maranello, sarà battuta all’asta da RM Sotheby’s
La Ferrari Enzo è stata prodotta in un’edizione limitata di 400 esemplari dal 2002 al 2004. La maggior parte sono stati verniciati in rosso ‘Corsa’, altri in nero e alcuni in giallo ‘Gallo Modena’. Ma solo un modello ha lasciato la fabbrica con la tinta bianco Avus.
Oggi l’auto, che per anni ha fatto parte di una collezione privata, andrà all’asta online di RM Sotheby’s senza alcuna riserva. “Di straordinaria bellezza, rara e pronta a diventare il fiore all’occhiello di qualsiasi collezione di capolavori moderni della Ferrari, è semplicemente il meglio del meglio“, cita RM Sotheby’s nella sua descrizione.
Le indiscrezioni sul prezzo
La casa d’aste non ha fornito una stima esatta della cifra che l’auto potrebbe raggiungere, ma già nel 2015 l’ultima Enzo costruita, inviata al Papa per raccogliere fondi per beneficienza, è stata venduta da RM Sotheby’s per oltre 6 milioni di dollari. Nel 2021, un esemplare nero del 2003 è stato invece acquistato per 3,36 milioni di dollari. Con i valori attuali di mercato, un prezzo a metà tra le due cifre potrebbe essere una buona stima.
La storia della Ferrari Enzo
L’auto con numero di telaio 133032, è stata completata nel maggio 2003 per il miliardario svizzero-tedesco Luitpold von Finck, presidente del gruppo alberghiero Mövenpick. L’imprenditore aveva richiesto la vernice ‘bianco Avus’ e finiture con interni in pelle nera, il rosso per gli strumenti e le cinture di sicurezza e sedili in fibra di carbonio con inserti in tessuto nero.
Il veicolo è una delle 20 Ferrari Enzo descritte come esemplari extra campionari, che potevano essere verniciati in colori non standard per i clienti vip. Il signor von Finck avrebbe tenuto l’auto in Svizzera, per lo più nella vetrina di un autosalone di un amico, prima di venderla a un collezionista di Hong Kong nel 2011. Non potendo essere immatricolata ufficialmente a causa del volante a sinistra, è rimasta nel parco auto del proprietario. Il poco utilizzo è dimostrato dal contachilometri, che segna solamente 9.600 km.
Secondo RM Sotheby’s, la Enzo è completamente autenticata tramite il programma ‘Ferrari Classiche’ di Maranello ed è completa del Libretto Rosso Ferrari che certifica l’intero processo di costruzione. Inoltre, la vettura è stata appena sottoposta a una revisione annuale completa. È interessante notare che, prima dell’asta, uno dei concessionari di auto di Hong Kong l’ha messa in vendita con un prezzo disponibile su richiesta. Sembra però che non ci siano stati acquirenti.
Tra le supercar più veloci dell’epoca
Chiamata così in onore del fondatore della rossa, la Ferrari Enzo è considerata il successore della leggendaria F40 e della F50. Dotate di un leggero telaio monoscocca in fibra di carbonio, le vetture traevano la loro potenza da un V-12 da 6,0 litri montato in posizione centrale, che erogava una potenza sbalorditiva per l’epoca, pari a 651 CV e 485 ft lbs di coppia.
Ciò consentiva alle Enzo di scattare da zero a 100 in 3,6 secondi e di raggiungere una velocità massima di 350km/h, rendendole le supercar più veloci dell’epoca.
Articolo di robbreport.com
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