Un progetto di restyling a cura di Pierre-Yves Rochon rinnova camere e suite del Four Seasons Hotel Milano all’insegna dell’eleganza e della maestria artigianale.
Nel cuore del Quadrilatero della moda, il Four Seasons Hotel Milano conferma la propria centralità nella scena dell’ospitalità cittadina. Affacciato su via Gesù e ospitato in un ex convento del Quattrocento, l’hotel inaugura un nuovo capitolo con il restyling firmato da Pierre-Yves Rochon. Le nuove camere e suite rileggono i codici del made in Italy con proporzioni armoniche, materiali autentici e una bellezza misurata che mette al centro il benessere dell’ospite.
Un nuovo linguaggio per camere e suite del Four Seasons Hotel Milano
Le 118 camere e suite dell’hotel sono state rinnovate seguendo una linea progettuale chiara: equilibrio tra luce, colore e materia. Rochon sceglie una palette ispirata agli affreschi del chiostro cinquecentesco, con toni caldi della terracotta e sfumature grigio-blu, per creare ambienti raccolti e coerenti. Rubelli firma i tessuti come velluti e lini, mentre legni pregiati e dettagli in ottone sottolineano la qualità della falegnameria su misura. La tecnologia è integrata con sobrietà: sistemi di domotica, impianti audio invisibili e luci personalizzabili convivono con la storicità dell’edificio. Le sale da bagno, rivestite con il marmo originale recuperato durante la ristrutturazione, includono lavabi ridisegnati e rubinetterie essenziali, coerenti con il linguaggio estetico dell’intero progetto.
Suite d’autore al Four Seasons Hotel Milano, tra affreschi e luce naturale
Punto focale del restyling, le suite diventano spazi intimi e caratterizzati, capaci di rievocare l’atmosfera dei veri appartamenti milanesi. La Fresco Suite conserva un soffitto dipinto da Giocondo Albertolli e si affaccia sulla corte interna, mentre la Renaissance Suite unisce stucchi d’epoca e un letto a baldacchino con un layout aperto e arioso. Completano l’offerta cinque nuove suite pensate per chi viaggia in famiglia o per lavoro, con spazi modulabili e accoglienti.
Continuità stilistica tra camere e spazi comuni
Il progetto di Rochon si inserisce in una visione più ampia, che ha già coinvolto le aree comuni dell’hotel affidate a Patricia Urquiola. La designer ha introdotto un’estetica urbana e contemporanea, scegliendo arredi di Cassina, Poliform, Moroso, Flos e Poltrona Frau. Lo stile si estende anche agli spazi della ristorazione, dallo Stilla Bar al ristorante Zelo guidato dallo chef Fabrizio Borraccino e alla spa, ricavata nelle antiche cantine dell’ex convento. Un luogo dedicato al benessere, che propone trattamenti su misura firmati dai migliori brand internazionali.
Un nuovo capitolo per l’ospitalità milanese
A più di trent’anni dall’apertura, il Four Seasons Hotel Milano si presenta con una nuova identità, in dialogo con il tempo e la città. L’incontro tra la sensibilità progettuale di Rochon e l’approccio materico di Urquiola rinnova la posizione dell’hotel come punto di riferimento per chi cerca eleganza e autenticità. Un’idea di lusso che si misura nei dettagli, tra memoria architettonica e leggerezza contemporanea.
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